Nel fare la propria presentazione non si sa mai da dove inziare. C'è sempre quel certo imbarazzo che si prova di fronte ad un foglio bianco.... ma dicendo queste cose ecco che ho rotto il ghiaccio.
Io sono un appassionato di orologeria sovietica, di quello strano e poco conosciuto mondo spesso un pò snobbato. Ma poca importa. Quello che conta è sentirsi coinvolti.
Come sono arrivato all'orlogeria sovietica? quasi non lo ricordo più! dapprima ti capita tra le mani un orologio, lo guardi, ti piace e cerchi di capire che cos'è e poi piano piano scopri un mondo nuovo e diverso.
Con il tempo ho capito che questo mondo va affrontanto tenendo conto di un fatto fondamentale: lì il mercato non esisteva. Non si produceva con la logica del profitto. Questo ne definisce i limiti e i pregi, oltre che le dinamiche.
Inoltre per chi come me è sempre stato interessato alla storia del '900 studiare gli orologi prodotti in Unione Sovietica tra il 1926 e il 1991 significa anche guardare alla storia di quella società da un punto di vista particolare.

molto risoluto! dalle mie parti si direbbe," e chistu cu minc.ia è?"!
Ciao, benvenuto!

chist'ommo tiene a capa, cumpà!




benvenuto, mchap!

questo l'avevo già capito

Carissimo Mchap
Intanto ti ringrazio di avere accolto il mio invito.
Il tuo a mio stretto avviso è stato un grande primo passo di distensione e per questo torno a ringraziarti.
Non mi dilungo oltre nel problema,purtroppo nonostante la buona volontà Il tuo antagonista non ha accettato ragioni.
Probabile causa l’aggravio di lavoro.
È inutile dire che mi dispiace,io ne sono in parte colpevole e non mi voglio astenere dall’avere questa colpa.
Non ho voluto accettare imposizioni e permettere un percorso a mio stretto avviso errato.
Continuo a pensare che la critica sia essenziale,purchè costruttiva,il tuo e l’altrui operato ci hanno a maggior ragione dato lezione.
Chudersi in un feudo,era buona difesa, forse nel medioevo.
Oggi mondo globale,la nostra forza è la comunicazione.
Non siamo omniscenti e soprattutto troppo abbiamo da imparare,non voler discutere pareri contrari,ci chiude la visuale e ci porta a fare gli errori fatti.
Sbagliare si fa,perché si fa,è indispensabile per sapere, ma non confrontarsi,difendere i propri errori volutamente sordi a sentir ragioni è dimostrato quanto sia deleterio.
Il tempo forse ci potrà aiutare a recuperare quello che è sempre stato un amico,amico con idee diverse ma non per questo meno amico.
Sbollita la delusione,la rabbia lui sà che ha porta aperta.
Un vostro confronto,sano,da uomini intellettualmente capaci ci avrebbe arricchito tutti,scusate in questo il mio egoismo se mai potete.
Non dispero di vedere rinsavita la parte che manca,anche se ora in cuor suo avrà solo amarezza.,ma io lo stimo veramente e per questo non gli ho mai nascosto il mio pensiero
A torto o ragione so quanto ti è costato questo passo,soprattutto perché non sapevi che saresti stato solo,ma avevi accettato il confronto,io che ti ho più volte sentito in questi giorni lo posso testimoniare.
La parola Pace è comunque partita ed almeno in questo mi sento di dire è un inizio di successo,non da poco,amareggiato però dal mezzo fiasco.
Come ti ho detto,avrai pari diritti e doveri di tutti noi forumisti.
Ora stà a te dimostrarmi che la fiducia accodatati è meritata ,ma come si suol dire chi ben comincia è a metà dell’opera.
La mancanza della controparte lascerà cicatrice a ricordo,per molto ogni volta che ti leggeremo.
Ma il rispetto immancabile,dovuto alla persona e lo sfogo ad una passione comune,mi auguro fermamente che ci permettano un meritato , sentito,costruttivo dialogo.,
Alfine finalmente un caloroso benvenuto,
Che la passione sia con noi (E con chi vuole in questo momento essere assente)
Pierino la peste
.

Anzitutto devo ringraziare ancora Pierino pubblicamnete per la sua presa di posizione coraggiosa e onesta, avente il solo scopo di riportare a livelli terreni e civili una situazione che di civile e terreno ormai aveva poco.
Un grande grazie a lui e chiunque si sia adoperato in tal senso.
Tra le alte cose ha chiesto di metterci una pietra sopra. Aderisco.

E ne approfitto per chiedere scusa anche a tutto il forum per il disagio apportato. Non era certo nelle mie intenzioni.Forse, possimao dirlo?, è stata una situazione che ci è sfuggita di mano.

E' mia convinzione che se si discute prima dei fatti e solo doppo si aggiungono le opinioni, da entrambi le parti in causa, difficilmente si trascende. Ma è ai fatti, agli argomenti, che bisogna anzitutto rispondere quando si discute, anche duramente.

Ed è questo che mi sono impegnato a fare, parlare di orologeria sovietica (con qualche sconfinamento). Parlare di orologi e della loro storia, porsi delle domande, cercare delle risposte, esprimere i propri dubbi. Il tutto con la mssima apertura mentale, con la massina circolazione delle idee, riconoscendo i meriti altrui e quanto molti hanno già fatto.
Noi russofili non siamo pochi, ma nemmeno molti. Soprattutto siamo dispersi in tanti luoghi diversi. Sarebbe bello avere un luogo d'incontro privilegiato.

Volevo completare la mia presentazione (ho dei problemi nello scrivere, arrivati ad un certo punto sembra che non ho più spazio) ricordando Varlam Salomov il quale scriveva di una guardia che, mentre lui era detenuto in un campo e in condizioni di vita durissime ed estreme, camminando avanti e indietro tira fuori dalla sua tasca un orologio. Ecco, nella memoria di Salomov rimase impresso un piccolo episodio come questo, assieme a tanti altri. La sua condizione di dolore e sofferenza e la normalità della vita.
Collezionare e studiare gli orologi sovietici, almeno nel mio caso, ti porta a leggere, o rileggere, autori come Salomov, a chiedersi, per esempio, quanti degli orologi prodotti nel 1929 erano destinati ai civili e quanti alle guardie dei campi, quali ritmi, infernali, scandivano, e qual'era la percezione del tempo di chi era destinato ad non avere più un tempo da vivere. Che vita era quella di chi era destinato all'umiliazione e spersonalizzazione quotidiana? Privarli della cognizione del tempo era uno dei mezzi per ragiungere il fine.
Sono solo alcune dele tantissime domande a cui con grande fatica forse riusciremo a dare delle risposte. Per ora questo mondo tutto diverso è fatto più di domande che di risposte certe, ma se non ti poni le domande non avrai alcuna possibilità di arrivare da qualche parte.

Ancora due parole su di me. Io non sono un esperto di tecnica degli orologi. Da autodidatta e con grande fatica ho imparato a metterci le mani per fare gli interventi di base. Ma sono un tecnico. Lavoro nell'informatica dal 1979 e allora si andava di cacciavite e oscilloscopio, bit e byte, i mouse non c'erano. Nemmeno il clicca qui e clicca lì . Capirete quindi perchè seguendo un hobby ed una passione dò molto più spazio a quella che è l'altra parte della mia formazione culturale e cioè gli studi storici e sociali.

Un saluto a tutti!

Carissimo Mchap

Ho un altro problema,su quello che vedo iniziando a conoscerti.
Fino ad ora ero io che conciliavo il sonno agli amici forumisti,con i miei lenzuoli

Vedo che perderò un primato,personalmente ne sono contento.
Chinque ha da dire e da dare è ben accetto.
Regni sovrana la materia regina,l'orologeria in tutte le sue forme.
Buona giornata a te e a tutto il Forum
Pierino la peste

Voglio essere chiaro e non menar il cane per l’aia. Stavo scrivendo per la tua presentazione, Antonio, e mi sono accorto che stavo nuovamente facendo polemica. Mi si è però parato davanti agli occhi l’inizio del messaggio di Pierino che ha troncato la triste discussione per fortuna non più presente su questo sito: BASTA BASTA BASTA.

Bene, che basta sia!

Ho cancellato quello che avevo scritto e in mancanza di idee sono andato a leggere quanto ha scritto Pierino.
Pierino è veramente una bella persona ed è un onore averlo qui. Quando ha scritto le parole che seguono però secondo me era particolarmente ispirato:

“La mancanza della controparte lascerà cicatrice a ricordo,per molto ogni volta che ti leggeremo.
Ma il rispetto immancabile,dovuto alla persona e lo sfogo ad una passione comune,mi auguro fermamente che ci permettano un meritato , sentito,costruttivo dialogo. “

Faccio mie quelle parole riportandole nuovamente e augurandomi questo sia l’inizio di una proficua collaborazione.

Benvenuto

Ciao
Mattia

[quote="vip"]Benvenuto nel forum

cia cia

vip[/quote]

Di roma? great! russofilo? mmmmh, me sa de no.... :(
nessun harleysta qui? :D

Benvenuto.

Ciao,
Emanuele

Benvenuto tra noi

Benvenuto....

Ciao Paolo

Welkome

Benvenuto