Salve amici!
Erano 5 anni che ero in possesso di questo vecchio smagnetizzatore e chissà in quale anno fu creato!


Il funzionamento è molto semplice:
Si infila la spina alla corrente e la bobina si eccita premendo il pulsante......o almeno sarebbe dovuto essere così!
In pratica lo era ma dopo diversi anni, mi son ritrovato a dover magnetizzare per poi smagnetizzare un cacciavite mentre stavo facendo una riparazione (non un orologio ma una sedia ).
Quindi premo il pulsante ed inserisco la punta del cacciavite all'interno della bobina e subito dopo stacco il pulsante. PERFETTO! Come sempre ha funzionato in maniera egregia e la punta del cacciavite attrae pure i camion!!!
Finito il lavoro, smagnetizzo con l'operazione inversa, ovvero, infilo prima il cacciavite, premo il pulsante ed estraggo la punta e naturalmente stacco il pulsante.
A questo punto mi distraggo facendo altro ma dopo qualche minuto sento un ronzio inquietante...mi avvicino al banco di lavoro e.....La bobina ha cominciato a fumare !!!!
Subito stacco la spina !!!!! Incendio scongiurato!
Faccio freddare tutto e poi smonto completamente a pezzi...non c'è voluto molto.
Penso ad un modo più sicuro per utilizzarlo. In pratica il pulsante non ha staccato completamente il contatto e quindi la bobina ha continuato a generare il campo magnetico che ha surriscaldato il tutto.

Inizia il progetto dopo aver visto cosa mi avanzava in casa....
- Un pezzo di cavo elettrico ed una spina
- Interruttore bipolare gewiss
- pulsante gewiss
- lucetta 220V
- 4 viti

manca solo una bella scatola da fare in 3D....

Questo è il progetto iniziale che poi ha subito qualche piccola modifica ma si parte dal contenitore con il foro per i due interruttori, il foro per l'ingresso della corrente, il foro per la lampadina, il foro per il passaggio dei fili della bobina ed i 2 fori per il fissaggio della bobina.


Qui un particolare interno in cui si vede che ho aumentato lo spessore della plastica in corrispondenza del fissaggio della bobina per avere una maggiore resistenza...


Ho dovuto progettare anche i pulsanti in 3D per avere un'idea di dove e come dovevano essere fissati nella scatola...


In fine un bel coperchio che possa chiudere il tutto ma che abbia la possibilità di riaprirsi facilmente in caso di ispezioni future


"solo" 5 ore di stampa e.....

Una panoramica


i 2 pulsanti


la bobina


La luce che avvisa che c'è corrente anche se la bobina non è ancora eccitata dal pulsante


Il sotto con le 4 viti che chiudono il tutto.


Io mi son divertito a farlo. Ho recuperato un bell'oggetto ancora molto utile e funzionale.
Spero vi sia piaciuto

Ahhh ... però.... a vederti così uno 'n te darebbe na lira... invece...

Si scherza ovviamente... complimenti per l'idea, la capacità di progettarla e di eseguirla... hai recuperato uno strumento utile ed importante..
Grazie per averlo condiviso...
Roberto..

Grazie a te Rob. Con questa crisi proprio non mi andava di ordinarne uno e mi sono arrangiato con quel che avevo in casa

Spettacolo!! Sei davvero bravo a progettare e realizzare oggetti in 3D
Speriamo che la vernice smaltata non abbia subito danni visto che hai visto che fumava, probabilmente potrebbe aver fumato il nastro tipo telato che lo protegge, in quel caso nulla è capitato.
Ciaoo Auguri!!
Fabry

Ohllaaaa....un post di quelli in cui ti diverti...e sei bravo!!!

Ben fatto...e direi anche alla portata di tutti grazie si tuoi consigli

Grandee!! Io sono tutt'altro che "tecnologico" e resto sempre ammaliato da chi è in grado oggi di fare cose del genere!

Bel lavoro Daniele
Buona Pasqua!

Ringrazio tutti per gli apprezzati complimenti.
Per rispondere a Fabry, naturalmente ho fatto delle prove per vedere se non si fosse compromesso il funzionamento ed effettivamente a risentirne è stato per la maggior parte il nastro telato che avvolge la bobina che ha cambiato un po' colore
Questa volta, sembra esser andata bene

Mi permetto di fare un appunto tecnico sul progetto, per permetterti di migliorarlo la prossima volta...

tecnicamente questo raggio appoggiato sul piatto non è stampabile al meglio, infatti si vede un leggero difetto nelle righe iniziali



(l'angolo dei primi strati è troppo basso, è un "overhang" eccessivo),

Di solito è preferibile usare uno smusso a 45° (1) oppure uno smusso a 45° nella parte iniziale e poi (anche subito dopo) un raggio (2)

Ciao mithrandil, hai fatto benissimo a scriverlo perchè, nonostante io so già queste cose, ma non mi andava di modificare il progetto a chi si affaccia per le prime volte, fa sicuramente bene vedere e capire questi dettagli
Infatti quegli smussi vengono molto bene quando si fanno le parti superiori ma ahimè non altrettanto per quelle inferiori.
Tu che vedo che sei un po' più afferrato avrai di certo compreso anche il perchè di quegli attacchi per le viti così particolari. Il tutto è studiato proprio per avere degli angoli a 45° che sono meglio gestiti dalla stampante che può proseguire la stampa senza necessità di supporti
Grazie per la tua partecipazione

Sì, belli gli attacchi per le viti "sospesi"!