Emergenza coronavirus: attivato il conto corrente per le donazioni
18 marzo 2020

Come previsto nell’ambito del Decreto Legge “Cura Italia”


Fin dall’inizio dell’emergenza epidemiologica del virus COVID-19 lo slancio solidale è stato molto forte e partecipato.

Per questo motivo – come previsto nell’ambito del Decreto Legge “Cura Italia” – il Dipartimento della Protezione Civile ha aperto un conto corrente bancario dedicato.

Le donazioni possono essere effettuate tramite bonifico sia dall'Italia sia dall'Estero usando le seguenti coordinate bancarie:

Banca Intesa Sanpaolo Spa

Filiale di Via del Corso, 226 - Roma

Intestato a Pres. Cons. Min. Dip. Prot. Civ.

IBAN: IT84 Z030 6905 0201 0000 0066 387

BIC: BCITITMM


Un piccolo contributo in questo momento è ciò che fa la differenza. Ora tocca a noi scendere in campo da titolari e segnare il goal decisivo di questa difficile partita. Avremmo potuto istituire un fondo da donare come forum ma abbiamo preferito i canali ufficiali.Per vincere serve anche il tuo contributo.Orologiko c'è !!!

Forza!
Siamo in tanti, il poco può diventare molto!
T.

In questo momento facciamo vedere dove gli italiani fanno la differenza!

È da fare

Piccoli contributi che messi insieme potranno aiutare ! A Napoli...già da giorni è partita una raccolta a favore dell'ospedale "Cotugno" e, in sole 24 ore ( o poco più) ..si era raggiunta la somma di 500.000 euro...poi non ho più seguito !

Ok in questo momento siamo con il sedere per terra e quindi bisogna dare una mano rimboccandosi le maniche mettendo tutti mano al portafoglio.
Ma questo modo di fare non è giusto e non va bene.
La sanità è stata spolpata scientificamente e usata come bancomat per le regioni e dal governo centrale per ridurre il deficit tagliando i fondi per la sanità e la ricerca.
Il turnover nella sanità (come da altre parti) è saltato a scapito dei servizi pubblici anche essenziali e così ora si devono richiamare medici e infermieri in servizio, mentre i giovani laureati sono disoccupati e attendono concorsi dai tempi biblici.
Fin dal 2005 esperti del ministero della salute avevano predisposto un dettagliato PIANO NAZIONALE DI PREPARAZIONE E RISPOSTA AD UNA PANDEMIA INFLUENZALE, "stilato secondo le indicazioni dell'OMS del 2005, aggiorna e sostituisce il precedente Piano italiano multifase per una pandemia influenzale, pubblicato nel 2002. Esso rappresenta il riferimento nazionale in base al quale saranno messi a punto i Piani operativi regionali." in questo piano si raccomandava di "Costituire una riserva nazionale di: DPI, kit diagnostici (...) e altri supporti tecnici per un rapido impiego nella prima fase emergenziale e definire i modi di approvvigionamento a livello locale nelle fasi subito successive", in Lombardia, ad esempio, al posto di fare questo si sono regalati (dietro lauto compenso) miliardi di euro alla Maugeri&C. ed oggi i servizi sanitari encomiabili per lo sforzo sovrumano che devono fare per affrontare la situazione devono stendere la mano ai cittadini sensibili che poi sono quelli che le tasse le hanno sempre pagate.
Queste cose ricordano gli alpini della disastrosa campagna di Russia mandati al fronte con le suole di cartone perché qualche industriale ci aveva mangiato sopra con la complicità degli alti comandi (come oggi a Taranto).
Queste cose non sono giuste e non può funzionare in questo modo lo Stato.
Sono sempre più nauseato anche senza (per ora) il coronavirus.
Scusate lo sfogo.

Ps. non sono riuscito ad inserire il pdf citato perché mi dice: PIANO NAZIONALE pandemia influenzale.pdf => L’estensione pdf non è permessa.

Quoto ogni tua singola riflessione e, anzi, anche in tempi non sospetti, ho spesso criticato l'abitudine delle nostre istituzioni di scaricare sui singoli problemi (piccoli o grandi) che dovrebbero essere risolti a monte lavandosene, di fatto, le mani!
Ma noi siamo "Italiani" e da sempre siamo stati abituati e troviamo quasi normale non avere alcuna fiducia in chi ci governa sopportando lo Stato quasi come un peso necessario ma non utile; cerchiamo, di volta in volta di risolvere le nostre emergenze facendo appello alle sole nostre forze, al nostro sangue e al nostro cuore e...dimentichiamo in fretta..a volte troppo in fretta...nella superficialità ( e colpevole "ignoranza" ) che ci contraddistingue!
Forse anche per questo siamo, in genere, guardati con simpatia dal resto del mondo anche se non trovo e non ho mai trovato giusto tutto questo! ( Perdonate la "tirata" )

non ti nascondo che quando la Protezione Civile ha mostrato per la prima volta il conto corrente per la raccolta fondi, ho pensato:
Eh No!!! Non potete fare così! I soldi ve li siete mangiati, la sanità l'avete ridotta all'osso!!! Adesso cacciateli fuori i soldi... Ma poi, beh sono italiano dentro, come tutti voi, e alla fine noi italiani siamo "Fregnoni"... ci incazziamo, sbottiamo... ma poi quando c'è da tirasi su le maniche non ci tiriamo indietro... e quindi...

Adesso è il tempo di essere concentrati e chirurgici per non permetterci il minimo errore...e la coscienza mi dice di " dare".... verrà poi il tempo del bastone per qualcuno... adesso la priorità è vincere la partita,poi negli spogliatoi faremo le analisi di partita....

Quoto e concordo in toto. E mi raccomando: Io resto a casa