Conscio del fatto che questo mio post potrebbe far storcere il naso a qualcuno, ma sento l'esigenza di scrivere il mio pensiero essendo arrivato il momento di fare luce sul perché questo mestiere sta morendo come da titolo. In questi anni mi sono trovato spesso a chiedere a vari orologiai (Dal Sud AL Nord blasonati e non ) di apprendere il mestiere, iniziando dal basso pulendo banconi e attrezzature( la gavetta non mi ha mai spaventato) ma le scuse puerili son sempre state le stesse anelando una serie di bugie inique per non dichiarare apertamente la non disponibilità nell'insegnare , premetto che questo scoglio essendomi confrontato con altri Hobbisti come me è stato riscontrato praticamente da tutti, in pratica la solfa è sempre la stessa ovvero : Non ho tempo, sai la finanza non permette, poco lavoro ecc. ecc. eppure la proposta finale era sempre la stessa ovvero creare una società, comprare tutto quello che c'è in negozio e poi solo allora ti avrebbero insegnato qualcosa (Forse!)Ultimo episodio circa un mese fa, trovo un indirizzo di un Orologiaio dalle parti dove lavoro, lo chiamo per parlare di una revisione e di alcuni prodotti e nel discorso dopo avergli detto che sono Hobbista si propone lui di insegnare poiché stava chiudendo l'attività. Contentissimo prendo accordi per il pomeriggio , vado li e premetto tra andata e ritorno ci son circa 50 chilometri, e indovinate un po'? Si rimangia tutto dicendo che avevo capito male e mi fa la classica proposta ovvero se compro tutta l'attività lui mi insegnerà altrimenti nulla, ovviamente resto impassibile e dico no grazie farò da autodidatta con il De Carle e con il Forum di Orologiko e lui mi risponde che il De Carle è superato e che Il Forum non serve a nulla, peccato che ho scoperto da poco cheil suddetto "Signore" sia iscritto da tempo proprio su orologiko… La verità signori miei è che questo mestiere pullula di avvoltoi poiché oramai sto vedendo sempre più gente assetata di denaro che crea pastrocchi e si pavoneggia come non mai, come diceva Al Pacino In Scent of Fagioli e cotiche per tutti quando piove M... e chi conosce il fim sa come continua l'arringa difensiva del film.. Le mie parole non sono polemica o il voler cercare scontri , anche perché ultimamente in ambito orologeria Forum e Telegram sto vedendo troppe polemiche inutili e infantili e non è assolutamente il mio stile , ma vorrei fare presente a chi si lamenta che i giovani non vogliono più fare sacrifici per questo mestiere, di Fare un Mea culpa perché se il mestiere sta morendo la colpa è principalmente di chi non ha voglia di insegnare nascondendosi dietro muri di cartone e permettendo a gente senza scrupoli o amore di eleggersi a paladini dell'orologeria per poi specularci su...

......

Diciamo che , in generale, trovare qualcuno disposto e/o capace di insegnare è più complicato
di un orologio con tourbillon, fasi lunari e calendario perpetuo.
Trovare un Maestro è la cosa più rara e preziosa che esista.
A me è capitato in svariate occasioni di riuscire a comunicare quel poco che so a persone che non ne sapevano quasi nulla,
con mia e loro soddisfazione,
ma vigliacco se mai qualcuno mi ha spiegato qualcosa. Neanche a pagare.
Mi sono scontrato con l'ignoranza e la supponenza più volte.
La scena, si badi bene, è sempre la medesima : da un lato ci sei tu, desideroso di apprendere,
dall'altra un personaggio che si atteggia, che mal sopporta, che millanta conoscenze che non ha.

Per solito, chi conosce davvero e profondamente la materia, vive di passione.
E chi vive di passione non anela altro che un allievo pronto a cascare dalle sue labbra.

Per conto mio, il Forum è assai utile e per quanto sia faticoso per il neofita seguirne le evoluzioni dialettiche e tecniche
reca un grande aiuto verso la conoscenza,
se pure mostri i limiti ovvi della virtualità.

Il De Carle superato,il Forum non serve a nulla....come diceva la sora Lella...." Annamo bbene !!! "


Se non trovano a chi lasciare l'attività e di affidano al primo che passa significano due cose per me:

- Non hanno rispetto per la bottega che per anni ha onorato il mestiere ( o mestierante a questo punto....)

- Non sono stati in grado di coltivare una conoscenza pensando al futuro della loro attività

Pertanto meglio così Luigi.
Però posso affermare che fortunatamente non è sempre così. Ci sono orologiai che oltre ad avere cuore e passione hanno anche stile e capacità ed una voglia di tramandare innata.

Un abbraccio grandissimo!!!

Bisogna anche dire che i forum non sono tutti uguali.
Ho una discreta esperienza in quanto a forum, e quello che ho trovato su Orologiko non l'ho trovato da nessuna parte.
Tutto ha un inizio e tutto avrà una fine, ma credo che comunque finisca, quando sarà, Orologiko lascerà a moltissimi appassionati una traccia indelebile.
Io sono un tornitore in pensione e mai dico mai mi sarei sognato di smontare un orologio, era proprio fuori dai miei pensieri.
Mario (Marven) mi ha condotto in mezzo a questi "quattro" amici e da qualche anno una visita giornaliera non posso fare a meno di farla, permettendomi anche di smontare e riparare, a volte, qualche orologio mio e di qualche mio parente.
Il De Carle non è proprio un romanzo, ma se lo leggi con attenzione, ti fa capire molte cose, poi qui con l'aiuto e la grande generosità di molti professionisti ed esperti appassionati, se hai anche tu passione, acquisisci molto.

L'orologiaio non è un mestiere d'interesse solamente, se non hai la passione non puoi farlo.
Così la penso io.

Mio nonno era orologiaio.
Era nato nel 1909 ed ha smesso di lavorare, causa ictus, nel 1967. Se n'è andato nel febbraio 1978.
Diceva che un giorno i bravi orologiai li sarebbero andati a prendere in carrozza, tanto stavano diventando rari e preziosi...

Dunque, benvenuto tra noi disperati, ma non mi pare che tu abbia scoperto nulla di nuovo.

Confermo che tutti ritengono di essere i migliori al mondo e si spacciano per fenomeni, ma poi.. la gran parte di loro fa pastrocchi e danni...
Molti sono distanti anni luce dal mondo del collezionismo e dai valori che imperano tra i collezionisti, dunque non gli importa affatto di sostituire o manipolare pezzi e componenti come lancette, corone, vetri, etc... deturpando gli orologi.

Tanto che diventa sempre più difficile trovare il coraggio di affidare un orologio ad un tecnico e poi di andarlo a ritirare...
Non sai mai quello che ti aspetta...

Dunque credo che molti non abbiano nulla da insegnare... i molti che hanno imparato il mestiere da autodidatti sul De Carle nel dopoguerra alla fine erano tra i più bravi. E modesti.

Comunque, prova a rivolgerti ad un forniturista, magari grosso, nella tua zona. Dalle mie parti ci tengono tantissimo a mantenere vivo il mestiere e saranno felici di aiutarti.

Ho trovato le stesse risposte, sono un ragazzo di 20 anni e il mio sogno è entrate in una maison di orologeria meccanica, sto appunto studiando ingegneria meccanica. Ma un conto è studiare un altro mettere le mani, purtroppo chiedendo in giro nessun'orologiaio si è stato disponibile un peccato...

Vi ringrazio per le risposte e credo che tanti condividano le mie parole, so benissimo di aver fatto presente un qualcosa che molti già sanno ma ho ritenuto fosse giusto scriverlo, per fortuna esistono anche tante persone veramente gentili che tramite questo forum condividono nozioni importantissime per chi come me "Ha sete di sapere" Ps Klaus ti ringrazio per le info, ti contatterò in privato perchè se li dalle tue parti esiste chi accoglierebbe a braccia aperte una persona che ha solo volgia di imparare sarei veramente entusiasta e felice di conoscerla con stima e affetto grazie

Poi bisogna fare anche un ragionamento contemporaneo. Ovvero i giovani d'oggi raramente hanno voglia di studiare ed investire come fecero i nostri padri e nonni in corsi di formazione svizzera, scuole e gavetta gratuita. Sono rare le eccezioni e vanno coltivate come meglio possiamo. Se pensiamo ai costi sostenuti da un orologiaio con i contro "fiocchi" direi che per imparare il mestiere ( la base) dovrebbe essere il ragazzo a pagare per apprendere...

Difatti io penso che al posto della specialistica in ingegneria investirò in un corso di formazione da orologiaio, sarà una follia ma la farò.

In effetti il problema non è di facile soluzione. La legge sul lavoro non prevede l'apprendisitato volontario più simile ad una scuola piuttosto che un lavoro dipendente. E nessun artigiano può permettersi il lusso di rischiare multe stratosferiche per insegnare qualcosa a qualcuno.
D'altronde i mestieri non si imparano, si rubano, diceva un mio vecchio vicino artigiano.
Inoltre, credo che per imparare bene l'arte dell'orologiaio non bastano né 6 mesi né un anno, e questo oggi non è possibile farlo presso un artigiano.
L'unica strada è studiare presso una seria scuola di orologeria, ma ce ne sono poche e o sei sul posto o devi affrontare costi non indifferenti di vitto e alloggio.
Detto tutto questo bisogna prendere atto e, come dice Glauco, fare un ragionamento contemporaneo. Il mondo è questo, i tempi sono questi.
L'artigianato di alta qualità (non la paccottaglia da fiere) sta scomparendo quei pochi che ci sono speriamo che la salute li assista sempre e teniamoli come residui preziosi nella speranza cha alcuni giovani capaci, volenterosi e talentuosi germoglino e crescano bene.
Mi paicerebbe sentire in merito il parere di Attilio attila che ha dovuto chiudere bottega senza trovare chi prendesse il suo posto dietro a quel banco di alta orologeria.
Più che i libri (tutti ottimi e indispensabili per farsi una cultura orologiera) ringrazio questo magnifico forum e questa meravigliosa comunità di Orologiko che aiuta gli appassionati anche con l'esperienza e la professionalità di Maestri Orologiai che mettono al servizio di tutti la loro Arte.

Mi spiace Albyxino ma su alcuni punti non mi trovi concorde, innanzitutto nascondersi dietro i discorsi burocratici è soltanto un modo per pararsi la schiena perché una persona puo' tranquillamente stare in bottega e nessuno può impedirlo, vero il mestiere si ruba ma nessuno te lo consente e come ho scritto prima le scuse puerili sono tantissime, perché la fine del tutto è sempre la stessa ovvero compra il materiale facciamo una società e poi ti insegno, inutile non scriverlo. Se qualcunoi mi desse la possibilità distanza permettendo sarei molto felice di imparare, e al di là del tempo che possa occorrere( di Imparare non si finisce mai) Un buon Artigiano sarebbe un ottimo punto di partenza ma sono discorsi già fatti. Non diamo sempre la colpa ai giovani che non vogliono fare gavetta spesso sono gli anziani a non permetterlo.

Ciao berserk1978 non so come la "Finanza" funziona da voi. Ma dalle nostre parti se ti vede nel laboratorio di un qualunque artigiano come minimo ti chiede i documenti e poi torna e se ti rivede lì un'altra volta tu e l'artigino passate dei seri guai, anche penali.
Poi, giustamente ognuno la pensa come vuole.

La finanza può contestare se ti vede con le mani in pasta non se stai ascoltando un qualcosa di teorico e se un eventuale pratica avviene a porte chiuse ma lasciamo stare non voglio fare alcuna polemica mi dispiace ma abbiamo punti di vista molto differenti. Poi spiegami visto che mi fai questi appunti : Mi vieni a fare la morale per un discorso burocratico punzecchiandomi per un mio appunto e non dici nulla per il solito discorso che ti chiedono di comprare quello che hanno in bottega come dazio per insegnarti il mestiere? Beh non so dalle tue di parti ma dalle mie questo si chiama ricatto bello e buono! Non apro polemica ma sapevo bene che il mio post avrebbe creato questo genere di discorsi ma non è assolutamente un problema resto con la mia di correttezza e soprattutto, testa alta e sguardo fiero, ma non venitemi a dire che un ragazzo dovrebbe pagare lui per apprendere un mestiere perché il termine è uno solo assolutamente ridicolo! Se vogliamo ripartire e dare lustro al futuro bisogna che gli "anziani" diano la possibilità ai giovani di proseguire il loro lavoro altrimenti non si arriva da alcuna parte, e concludo scrivendo che non solo l'orologiaio vive di questo momento di stallo ma anche altri lavori artigiani come ad esempio l'orafo, non aggiungo nessuna polemica il mio è un semplice e libero pensiero!

Berserk1978 è comprensibile che vedendo la tua passione scambiata per dabbenaggine tu ti sia arrabbiato molto. Ci sono però delle cose nel tuo sfogo che non condivido.

La formazione, quando non è fornita dallo Stato, si paga. E' giusto e inevitabile. Ci sono spese, tempo da dedicare eccetera. E tanto più il maestro è bravo e ambito, tanto più si paga. Leggi le biografie, ad esempio dei grandi pittori del rinascimento. Nulla di ridicolo se ti viene richiesto un congruo contributo ( ovviamente l'acquisto dell'attività non è un contributo congruo )

L'estinzione dell'artigianato è una tragedia che il nostro Paese condivide con tutti gli altri paesi post-industrializzati. I motivi sono sicuramente profondi e radicati nei cambiamenti che il mondo ha subito. Solo nelle favole si vive di sola passione, purtroppo! C'è una selezione in atto, sopravvive chi trova la sua via nel marasma della produzione di massa, dell'usa e getta, delle tecnologie e dei materiali avanzati nel marketing eccetera. In questa via, la qualificazione della formazione ha un posto importante così come la continuità della formazione. Con in filmati di Nonno Gigi Buonanima, non si va lontano nella professione. E nemmeno col DeCarle nè con l'apprendistato di bottega, Ahimè.
Perché qualcuno dovrebbe regalare ciò che è costato tanti sacrifici e che è un fattore di competitività?

Inoltre non esiste un patto firmato col sangue che obbliga chi ha un talento a condividerlo. Insegnare, tramandare è una vocazione. Non è detto che un grande artigiano sia un Maestro, e viceversa. Se aggiungiamo la scarsa redditività del lavoro, la tirannia degli spazi sempre insufficienti, le sacrosante norme di sicurezza, gli obblighi fiscali e contributivi è logico che la disponibilità all'insegnamento, anche informale, venga meno ai cuori deboli.

Spiace nel vedere insoddisfatta la tua voglia di applicarti nel mondo meraviglioso dell'orologeria. Ti auguro prima o poi di trovare la tua strada.