Oggi passiamo dagli arresti domiciliari alla libertà vigilata (sempre senza aver commesso reato alcuno) ... Buon inizio settimana!

Stamane..l'elettrauto sotto casa..ha un gran da fare...con le batterie delle auto !

... e ne ho subito approfittato, dopo il lavoro, allargando gli orizzonti e facendo nuovi incontri

Ci sono situazioni in cui il silenzio è d'oro, altre in cui è un'offesa, un'arma che ferisce, altre ancora in cui è del tutto irrilevante. L'importante è poter riconoscere il "gioco" e le sue regole; per compiacersi se condividiamo; per non partecipare se disapproviamo.
A scuola, il gioco del silenzio era propedeutico alla vita, quella di stile conformista e bigotto. Ci mostrava la nostra collocazione nel mondo: BUONI o CATTIVI. Senza sfumature
Tra bambini , il gioco del silenzio è riuscire a guardarsi in faccia, a tu per tu, senza manifestare alcuna emozione. Il sospetto è che si diverta solo chi perde.
Poi c'è nascondino. Psicologico. Ci si cela per essere cercati, e quindi, liberati. E' sconsigliato, però, alle persone socialmente "inutili".

La volpe ci spiega il gioco dell'addomesticamento (creare legami): "In principio tu ti sederai un po' lontano da me, così, nell'erba. Io ti guarderò con la coda dell'occhio e tu non dirai nulla. Le parole sono fonte di malintesi. Ma ogni giorno tu potrai sederti un po' più vicino..." (A.de Saint-Exupéry)

E' filosofico il gioco del Tao quando ci suggerisce di cercare le risposte più nei silenzi che in ciò che viene detto. E il silenzio va capito in silenzio; se ci sforziamo di capirlo traducendolo in parole, per mezzo della mente, il messaggio va perduto.
Invidiabile, il gioco protettivo di Andrea verso Dora: "Non disse niente, perchè aveva paura di spaventarla o di rovinare qualcosa." (R. Montanari)

Il mio: "Devo parlare perchè non c'è altro modo per portarti verso il silenzio che esiste dentro di me. Un po' alla volta sarai in grado di sentire il non verbale, quello che è oltre le parole. E allora non ce ne sarà più bisogno, allora sorriderò continuamente." (Bhagwan Shree Rajneesch)



Silenzio, dolore e speranza. In un video il racconto di un paese colpito dall'emergenza coronavirus...

Il silenzio....... sa essere a volte assordante Lucia, forse proprio come in questo periodo.

Anche questa è una verità Paolo.