Si può dire che gli orologiai di Friedberg sono stati, per lungo tempo, dimenticati da alcuni storici e, quando ricordati, sono stati classificati come artigiani in grado di fare buoni orologi da carrozza ma anche capaci di firmarne con nomi fittizi ed appartenenti a località diverse da quella in cui erano stati prodotti.
Sono dei falsi?
Oggi per noi il “falso” è un prodotto che ne imita uno più famoso nel marchio, nell’aspetto ma non nella qualità sia dei materiali che nella fattura.
Sicuramente questo non è avvenuto negli orologi fatti a Friedberg.
Infatti alcune ricerche più recenti ci dicono che dichiarare falso un orologio di Friedberg, solo per l’apposizione di un nome fittizio, ma non usurpato, anche se associato ad un luogo diverso da quello in cui l’orologio è stato costruito, può considerarsi una definizione eccessiva.
Si fa strada quindi “l’intelligente strategia di marketing” piuttosto che quella del falso, anche perché la qualità dei materiali, la finezza di esecuzione ed anche le novità tecniche, non erano inferiori a quelle di un orologio costruito a Londra od a Parigi. Si potrebbe anche dire che quegli orologiai seppero cogliere l’opportunità offerta dalla maggiore reputazione che godevano gli orologi costruiti in Inghilterra ed in Francia.
A dare supporto a questa tesi anche alcune indagini da cui si evidenzia come gli orologiai di Friedeberg abbiano anticipato gli inglesi nell’applicazione della ripetizione dei minuti. Quindi non semplici imitatori ma anche geniali precursori.
Per chi ha voglia di leggere e guardare splendidi orologi ma anche saperne di più in materia l'ho pubblicato su Ore Antiche https://www.oreantiche.it/wp
Giuseppe

Caro Giuseppe, questa è un'altra "perla" delle tue monografie.
Una ricerca appassionante che illumina l'intelligenza e la capacità commerciale di uomini che sanno produrre oggetti meravigliosi prendendosi gioco delle rigide leggi delle gilde e dei governi.
Grazie, grazie di cuore.

Grazie della condivisione!

Grazie Giuseppe

Grazie per questa ottima condivisione che fa luce su mastri orologiai sconosciuti ai più, ma che seppero creare degli orologi davvero molto belli

Grazie Giuseppe, questo tuo documento mi ha talmente preso che me lo sono
letto immediatamente tutto fino alla fine.
Sei una fonte inesauribile, queste tue chicche sono una cosa fantastica.

Ciao,
Emanuele

Grazie del documento che hai condiviso.

Leggo solo ora l'articolo...che spettacolo di orologi!! E parliamo degli anni 1762/1764...Grazie per aver condiviso.