Voglio condividere con voi il piacere che ho provato nel leggere una pubblicazione di qualche annetto fa (credo 2001) e che è possibile trovare on-line, o su qualche bancarella di vecchi libri, a prezzi minimi.
Ne vengo in possesso quasi per caso, perché infondo nulla succede per caso; ho acquistato da un caro amico, grande conoscitore di vintage, un orologio da borsetta e, come suo solito, nel pacco mi ha inviato anche un regalino extra, questa piccola, bella pubblicazione Fabbri Editori dal titolo “Passione collezionismo –OROLOGI-” di Renè Pannier
L’odore del sigaro, di cui è grande fumatore il mio amico, accompagna questo libriccino di piccolo formato, 14cmx14cm, quadrato perfetto, ma di ben 380 pagine.

La prima foto, girando la copertina, mostra un orologio così detto flip-top, anni 30, orologi che presentavano una copertura e venivano utilizzati soprattutto per praticare sport e ridurre al minimo i possibili danni dovuti ad urti accidentali ..già questa foto mi incuriosisce incontrando i miei gusti e lasciandomi piacevolmente stupito per la foto di un pezzo che non mi sarei aspettato di vedere...

Il titolo del libro viene sottolineato dall’immagine di un movado calendomatic ...e il libro comincia ad attirarmi sempre di più; sfoglio un’altra pagina e mi ritrovo a leggere un passaggio di vita dell’autrice...così familiare..

..e delle frasi molto piacevoli e che lasciano il segno

…. ogni parola trasmette passione per il collezionismo e per gli orologi …come se stessi sfogliando una storia, curioso, continuo nella lettura dell’introduzione e …il tempo si ferma e tra belle descrizioni e belle foto di pezzi interessanti le sfere dell’orologio continuano a girare nonostante sia tardi e nonostante avessi una giornata pesante alle spalle: mai mi era successo di leggere un libro di orologi e venirne rapito come succede con una bella avventura …c’è anima nelle parole, oltre che foto di orologi scelti dall'autrice con la stessa anima...
... si passa da un raro tasca a ventaglio..

..alla storia degli orologi nell’aviazione..

Poi le maison, le loro storie e le foto degli stabilimenti….e una serie di date che hanno segnato dei punti fermi nell’ orologeria …i cronometri, i cronografi, con tanto di indicazione dell’origine delle parole e si arriva all'avvento del quarzo, tutto si sussegue con un piacevole ritmo, incalzante ma mai noioso.

Poi un’altra storia: la storia di Edìth e del suo orologio…, ne riporto un passo...

Poi comincia una carrellata infinita di orologi, mai monotematica e mai stancante, si passa da meravigliosi tonneau anni 30, con la bella descrizione di dettagli e curiosità come, ad esempio, il perché il calibro LIP fu chiamato 18T

agli orologi a quarzo, cronografi, complicati, elettromeccanici, professionali; sfilando, in un continuo, tra topolino, braccio di ferro, Tudor e JLC, l'alta gamma meccanica e la modaiola plastica danzano insieme solo per puro piacere di collezionismo e amore verso gli orologi.
E' un crescendo di forme, colori e piccole descrizioni che ti lasciano ancora lì, in quella dimensione senza tempo in cui siamo quando leggiamo un libro interessante e, anche se i nostri orologi continuano a girare, per noi sembra tutto fermo....piacevole stato..
Vi lascio ad una carrellata di colori e al consiglio… di comprarlo se lo trovate.
T.

Grazie! ... una pubblicazione che mi pare meriti una piccola ricerca tra le bancarelle di libri e le vecchie librerie che qui, per fortuna abbondano ( mentre purtroppo scarseggiano i mercatini di orologi )!
Guarda caso...poi, viene anche mostrato un orologio che ho il piacere di possedere ! Eh eh eh!!!

Grazie per la bella recensione. Mi hai trasmesso la voglia di sfogliarlo. Mi metto in caccia

Confesso... ho letto la recensione mentre non potevo....ma la voglia era tanta e mi sono fatto prendere dall'ottima dialettica di Tonino!!!

Mille grazie

In effetti anche a me ha fatto venire voglia di cercare questo libricino
credo che questo è lo scopo di una recensione e Tonino ha centrato
L’obbiettivo....

Esatto! E poi...io non potendo frequentare mercatini di orologi perché praticamente inesistenti dalle mie parti...almeno mi sfogherò aggirandomi tra le bancarelle di libri e le vecchie librerie...che invece abbondano!

Ottima recensione e voglia di leggere subito il libro.