Al posto giusto, al momento giusto: oggi andiamo al Salone della Nautica di Genova per incontrare lo Scafograf di Eberhard.

Il link all'articolo completo è sotto la fotografia.



Ecco il link:

https://giornaleorologi.it/2024/09/19/eberhard-scafograf-al-salone-nautico-di-genova/

I vostri commenti, come sempre, sono i benvenuti.

Buona lettura!

Siamo alle solite: l'evoluzione di un orologio prodotto da decenni. Non è una novità, ma un miglioramento, un nuovo modello. Preferirei di molto un orologio nuovo in assoluto.

Comprendo e concordo: d'altronde, siamo in un qualche modo all'interno di un meccanismo perverso che richiede, come un Moloch crudele, continuamente nuovi prodotti.
E' chiaro che sviluppare qualcosa di veramente innovativo richiede tempo, sforzi ed investimenti. Le rivisitazioni, al contrario - un po' come succede con le automobili - permettono di ammortizzare gli investimenti su un numero di anni e di esemplari molto maggiore.
A volte mi domando se sia vero che sia il mercato a richiedere questo continuo sfornare modelli, o se sia un'invenzione di un certo tipo di marketing, che deve - in primis - giustificare la propria esistenza ed i propri stipendi.

Lo Scafograf di oggi ha dalla sua la qualità, ma non credo che le logiche di scarpe e vestiti - comunque, anch'esse esasperate - siano da applicare anche al settore che tanto ci sta a cuore.

Non credo che i grandi orologiai del passato la pensassero allo stesso modo.

Grazie, Cipster, per i tuoi contributi che sono sempre stimolanti per tutti noi.

ho letto con interesse l'articolo ove si fa una breve storia del modello scafograf

il primo modello,scafograf 100 era privo di ghiera girevole e quindi impemeabile sì,ma sicuramente non per professionisti del mare

il successivo scafograf 200 aggiungeva nella prima versione la ghiera girevole mancante e ,nella seconda versione aveva effettivamente una cassa maggiorata

mi lascia perplesso l'affermazione che il 300 montasse un calibro ETA,cosa che a me non risulta in quanto il calibio automatico era inizialmente un Felsa con tipica finitura ad anelli concentrici

sostituito poi nelle versioni con cassa maggiorata da un AS riservato a eberhard-doxa,girard perregaux e forse zodiac

Non sono un'esperta della storia di Eberhard, ma l'osservazione merita sicuramente un approfondimento. Ne parlo con i colleghi e cerchiamo in archivio. Torneremo sul tema con piacere, è sempre bello stabilire la realtà dei fatti.

Grazie, osservazione stimolante. A presto. Ormai è passata la mezzanotte, per cui è lunedì e quindi a tutti voi buona settimana.

Mi dicono dalla regia che cercano i riferimenti ufficiali e ci sapranno dire!

Buona settimana a tutti