A suo tempo nessuno riuscì a capirne l'uso, ora, dopo una decorosa ripulita lo propongo alla vostra gentile attenzione, sperando che la documentazione fotografica più ampia e la vostra maestria, possano svelare il mistero.
E' alto circa 8 cm. e va certamente fissato a una morsa.

Quella sorta di punzone con la punta intercambiabile è fatto per ruotare sul suo asse e verticalmente ha come finecorsa la distanza con la base dello strumento visibile nelle foto.

Non ho mai visto questo utensile, ma guardandolo attentamente nei particolari provo a dare la mia ipotesi. E' forse un utensile per piazzare le sfere?
Il punzone forato, la placchetta di battuta laterale regolabile per centrare bene il quadrante, mi hanno portato a pensare a questo, forse però ho usato troppa fantasia.
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Non credo che si possa fermare un quadrante bloccandolo sul suo piano con una vite, come in questo caso.
Il punzone ha un foro conico e certamente faceva parte di una dotazione variegata di punte. Se le altre avevano forme diverse, l'ipotesi di DAC potrebbe avere un senso.

Come lo useresti?

Ho trovato questo sul catalogo Boley, forse ritorniamo a una variante del "outil à planter". In effetti, pur mancando forse della punta inferiore, il foro centrale è presente.

No, l'utensile serve a mettere in asse il foro della platina o ponte superiore con quello inferiore. Questo in sede di costruzione, ma credo anche in caso di rifacimenti o restauri.

Parli di pinze portaplatine al plurale, quante ne hai?

Quindi intendi i "cani". Che diametri di platine ci potresti fissare?

E' giusta la tua risposta, la mia ipotesi era troppo fantasiosa e di quelle non molto riflessive. La prossima volta sarò molto più attento ai minimi particolari, sperando che tu continui a presentarci di queste interessanti proposte. Grazie!
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