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Orlando

buonasera agli amici che vorranno darmi una risposta e...

...e naturalmente buonasera anche a chi non me la darà

ecco la domanda:
spesso chiedo al mio laboratorio di fiducia di rodiare alcuni oggetti (ciondoli, anelli ecc..) in argento ma il più delle volte mi fa notare l'amico orafo che il punto di contatto tra l'oggetto rodiato e il gancetto che lo tiene si annerisce (preciso che il gancetto è un filo di oro). Io non sono capace di trovare soluzioni ma se qualcuno mi potesse aiutare gliene sarei veramente grato

batstar

Calico ha scritto:

......prendevano le verghe dai banchi metalli in metallo prezioso non puro, ma solo poco di più della lega che avrebbero dovuto fondere (per l'oro 750, magari la verga era a 825)! In questo modo, hai voglia di rispettare i procedimenti di lavorazione! Qualche residuo di piombo, cromo o nichel risultava sempre a causa della verga non perfettamente pura; ecco il perché di molte allergie a metalli preziosi, seppure la lega rispettasse i parametri: non li rispettava la verga di puro di partenza!

mi pare un po' improbabile, ogni laboratorio ha le sue leghe per ottenere determinate caratteristiche dove poi si processano tutte le lavorazioni, partire con una lega "ignota" si rischia poi di ributtare tutto nel crogiolo. Il prezzo del metallo poi è sul fino e non sulla lega, non so poi alla fine dove sia il risparmio.

batstar

Calico ha scritto:

...Questo è quanto mi è stato detto per spiegare tutto il fermento di due anni fa tra Federorafi e molti artigiani che, o hanno chiuso, per impossibilità di adeguare i loro procedimenti di lavorazione, o si sono adeguati, a costi notevoli, aumentando le manifatture in maniera consistente. ...

credo che nessuna ditta abbia chiuso per quel motivo, ci sono state e ci sono ben altre ragioni, ma questo è un argomento OT.