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MessaggioInviato: giovedì 17 febbraio 2011, 1:09 
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Orologiaio Indipendente
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clart ha scritto:
Rhinoceronte ha scritto:

cosa usi per tenere fermo il saldante invece? meglio il saldante a filo o a limierino?


bisognerebbe vedere che cosa hai da saldare....ma se non hai pratica di saldatura a filo opterei per il paglioncino (lamierino).

per "tenere fermo" intendi che al momento di dare caldo al pezzo,i pezzettini di lamierino di saldatura ti schizzano via?
se questo è il problema,quando hai preparato il pezzo per la saldatura (pulito,messo disossidante,posizionato il saldante etc..), quando vai a dare caldo all'oggetto devi fare attenzione a non andarci nell'immediato con una fiamma troppo aggressiva,ma carcare di far prendere calore delicatamente,fino a quando l'acqua mischiata alla borace evapora tutta..
se il pezzettino di saldante è uno solo puoi aiutarti a tenerlo fermo con paio di pinzettine o in alternativa un filo di acciaio inox.


il problema è tenerlo fermo anche prima della saldatura. usare un collante è possibile?

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MessaggioInviato: giovedì 17 febbraio 2011, 1:34 
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Rhinoceronte ha scritto:

il problema è tenerlo fermo anche prima della saldatura. usare un collante è possibile?


:ops:....il fatto è che il saldante deve essere pulito e sgrassato prima dell'uso...
ma se usi borace,una volta che l'acqua è evaporata ,tende a essere colloso e quindi a trattenere il paglioncino di saldatura...a meno che non tu abbia da saldare in posti che risultano difficili da posizionarlo....bè in quel caso o fai appello alla saldatura a filo oppure potresti provare il saldante in pasta

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MessaggioInviato: sabato 19 febbraio 2011, 22:12 
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sto prendendo gusto a saldare. sto adottando questa tecnica:uso una fiamma borbida molto lontana dall'ooggeto piano piano che evapora l'acqua della borace avvicino la fiamma e ne aumento la potenza.

ho notato che il fattore ossidazione influisce notevolmente nella riuscita della saldatura, quindi chiedo:
quando per sbaglio bisogna rifare la saldatura come eliminate l'ossido che si è formato?

borace?

fluscianti o acqua per orafi?

acido ber sbiancare?

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MessaggioInviato: domenica 20 febbraio 2011, 0:07 
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Rhinoceronte ha scritto:
sto prendendo gusto a saldare. sto adottando questa tecnica:uso una fiamma borbida molto lontana dall'ooggeto piano piano che evapora l'acqua della borace avvicino la fiamma e ne aumento la potenza.

ho notato che il fattore ossidazione influisce notevolmente nella riuscita della saldatura, quindi chiedo:
quando per sbaglio bisogna rifare la saldatura come eliminate l'ossido che si è formato?

borace?

fluscianti o acqua per orafi?

acido ber sbiancare?


Il borace é sempre la migliore soluzione, ricorda che la sbiancata in acido é sempre bene farla ad oggetto finito( o perlomeno alla fine di un ciclo di lavorazione), é sconsigliabile sbiancare tra una saldatura e l'altra, bisogna far si che scaldando l'oggetto non diventi nero, é la cosa fondamentale.


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MessaggioInviato: domenica 20 febbraio 2011, 2:49 
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grazie per i consigli, ma quando l'oggetto diventa nero? cioè quale azione fa capitare questa situazione?

e se non siamo riusciti ad evitare che l'oggetto diventi nero e dobbimao ancora saldare come dobbimo procedere?

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MessaggioInviato: martedì 22 febbraio 2011, 1:10 
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Secondo me è inevitabile che il pezzo diventi nero; è l'ossidazione creata dalla fiamma.che io sappia l'unica saldatura che non lascia ossidazione è quella al laser o ad arco elettrico.
Di solito io eseguo tutte le saldature del caso sul mio pezzo poi lo immergo nel decapante a 70 gradi, risciacquo,asciugo e lucido.se non arrivo a lucidare con le spazzole o i siliconi butto tutto nel burato.

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MessaggioInviato: domenica 27 febbraio 2011, 21:32 
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Astorre ha scritto:
Io uso la terza mano

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Sciaoo :eek: usato qualche volta la quarta mano :eek: Immagine

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MessaggioInviato: domenica 27 febbraio 2011, 23:01 
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Astorre ha scritto:
Ciao Attila per la terza mano quarda il sito: http://www.fornitureperorologerie.com/p ... Terza_Mano).html
D

La pagina mi dice indirizzo non trovato, comunque io l'ho comprata dai negozi cinesi a otto eurini circa due mesi fà.
Ciao


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MessaggioInviato: mercoledì 16 marzo 2011, 12:07 
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clart ha scritto:
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L'amianto ecologico è abbastanza buono per inserirci gli oggetti per la saldatura...in alternativa il carbone.
il primo è morbido abbastanza,il secondo è duro e tende a rompersi.


ho acquistato un mattone di carbone artificiale ( come il tuo di amianto artificiale, credo siano al stessa cosa hanno lo stresso colore)
il carbone era troppo duro, ma anche questo mattone anche se + tenero non è morbido come speravo.

a firenze mi hanno detto che vendono mattoni rossi (credo di argilla)morbidi come il pongo, quando mi capiterà di andarci proverò a cercarlo.

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MessaggioInviato: domenica 20 marzo 2011, 12:55 
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CIAO A TUTTI,
a parte la presentazione non ho ancora mai postato :-D
se posso permettermi un consiglio da orafo a tempo pieno, la tecnica di saldatura è molto soggettiva, comunque in effetti ci sono accorgimenti che possono aiutare parecchio (poi ovviamente dipende dal tipo di lavoro che si sta svolgendo).
Innanzitutto credo sia molto importante avere la parte da saldare priva di ossido e per questo io uso dell'acido sbiancante e comunque un passaggio di carta smeriglio prima di saldare, ovviamente il borace è indispensabile ed è ottima la tecnica di scaldare a distanza così da incollare il paglioncino che poi comanderemo noi con la fiamma. Pinze, filo cotto e incavi nei mattoni refrattari ben vengano se possono agevolare la riuscita del lavoro, ma per lavori molto piccoli e particolari che magari richiedono tante piccole saldature io a volte posiziono tutto il lavoro sulla classica plastilina per bambini e poi ci verso della scagliola che una volta induritasi ci permettera di saldare il lavoro dal retro potendo cosi mettere spesso la fiamma sul lavoro senza rischiare che si stacchino le parti già saldate.


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MessaggioInviato: domenica 20 marzo 2011, 16:32 
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eraclio ha scritto:
CIAO A TUTTI,


ciao e benvenuto tra noi :o

eraclio ha scritto:
ma per lavori molto piccoli e particolari che magari richiedono tante piccole saldature io a volte posiziono tutto il lavoro sulla classica plastilina per bambini e poi ci verso della scagliola che una volta induritasi ci permettera di saldare il lavoro dal retro potendo cosi mettere spesso la fiamma sul lavoro senza rischiare che si stacchino le parti già saldate.


anche io alcune volte ho provato questa tecnica per pezzi che richiedevano molte saldature, ma la scagliola non essendo refrattaria richiede una fiamma abbastanza potente...mi hanno consigliato il caolino,molto più refrattario del gesso...ma per ora non l ho testato..

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MessaggioInviato: domenica 20 marzo 2011, 18:40 
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ma la plastilina non prende fuoco?

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MessaggioInviato: domenica 20 marzo 2011, 18:59 
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Rhinoceronte ha scritto:
ma la plastilina non prende fuoco?


la plastilina oppure il pongo, viene usata per inserirci gli elementi che andranno a forma il pezzo...

la tecnica consiste nel :

1-prendere il pongo,se vogliamo fare un pezzo piano,pareggiamo per creare una base dove andremo ad inserire i pezzi,facendo attenzione a far rimanere fuori materiale sufficiente ( tipo se usiamo del filo da 1 millimetro la cosa diventa un po problematica :-D ).

2- una volta creata la base sul pongo,andremo a fare dei bordi sullo stesso,abbastanza alti per far alloggiare il gesso o caolino in maniera sufficiente.

3- inseriamo i pezzi facendo molta attenzione che le giunture che vogliamo saldare si tocchino.

4- inseriti tutti i nostri pezzi siamo pronti per gettare il gesso o il caolino...aspettiamo che asciughi e togliamo il pongo

5- puliamo,laviamo e saldiamo.

:grin:

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MessaggioInviato: lunedì 21 marzo 2011, 10:40 
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spiegazione perfetta chiedo scusa se non sono stato così preciso dando tutto per scontato :-D


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