Incoraggiato dagli amici del Forum, pubblico un post tecnico di gemmologia.
Mi raccomando, se vi annoiate ditemelo.
LA RIFRAZIONE.
La rifrazione è la proprietà che ogni corpo possiede di rallentare la velocità della luce che lo attraversa.
La misurazione di questa capacità (chiamata Indice di Rifrazione), può essere utile per determinare la natura di un corpo, o la purezza di un materiale, o altro ancora.
In Gemmologia, la misura dell'indice di rifrazione, costituisce uno dei test più accreditati per la determinazione della natura del materiale.
Alcune gemme rifrangono la luce in due raggi.
In questo caso vengono dette "Birifrangenti".
Tra le più diffuse gemme con questa caratteristica troviamo il corindone (e quindi zaffiri e rubini), e i berilli (smeraldi e acquamarine).
La regina delle gemme, il Diamante, è invece mono-rifrangente, e questa caratteristica lo differenzia dalla moderna moissanite sintetica, che risulta invece difficile da separare dal diamante con i comuni tester a penna.
Per misurare l'indice di rifrazione si utilizza il "Rifrattometro".
Viene usato appoggiando la gemma su un prisma sotto al quale viene fatta filtrare una luce specifica.
Tra gemma e prisma viene fatta cadere una minuscola goccia di liquido di contatto.
Attraverso una lente ed un vetro polarizzato, il gemmologo legge sulla scala l'indice o gli indici di rifrazione.
Come già detto questa analisi è una prova diagnostica molto importante, ma come sempre accade in Gemmologia, da sola non serve a determinare nè la natura, nè la genuinità di una gemma.
Come primo post mi sembra abbastanza, per non annoiare o confondere il lettore.
Ditemi voi se devo continuare.
Ciao.
