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impianto galvanico: amperaggio
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MessaggioInviato: sabato 21 gennaio 2012, 18:32 
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Ciao a tutti!

Secondo voi qual'è l'amperaggio minimo per un buon impianto galvanico? Per sfruttare il rodio a dovere e per un risultato omogeneo anche su pezzi importanti (nel senso di grossi)

10A? 20A?

Parliamo di laboratori medio piccoli e non fabbriche logicamente :D

A voi l'ardua sentenza!

Ciao
Luca


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Re: impianto galvanico: amperaggio
MessaggioInviato: sabato 21 gennaio 2012, 18:34 
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LucaP10 ha scritto:
Ciao a tutti!

Secondo voi qual'è l'amperaggio minimo per un buon impianto galvanico? Per sfruttare il rodio a dovere e per un risultato omogeneo anche su pezzi importanti (nel senso di grossi)

10A? 20A?

Parliamo di laboratori medio piccoli e non fabbriche logicamente :D

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Luca


io uso una semplice batteria da 12 V 6 AH.

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MessaggioInviato: sabato 21 gennaio 2012, 18:38 
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Ottieni un buon risultato? Niente zone scure? Dipende forse anche dalla qualità del rodio?


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MessaggioInviato: sabato 21 gennaio 2012, 18:50 
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LucaP10 ha scritto:
Ottieni un buon risultato? Niente zone scure? Dipende forse anche dalla qualità del rodio?


ho fatto decine di rodiature con questo sistema e non ho mai avuto nessun problema.
per un'ottima rodiatura è indispensabile prima di tutto fare un'altrettanto ottima sgrassatura dell'oggetto...secondo me l'amperaggio conta il giusto se le varie fasi sono fatte a regola d'arte.

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MessaggioInviato: domenica 22 gennaio 2012, 22:47 
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Ciao io rodio da parecchio tempo ed ho avuto all'inizio parecchi problemi....bisogna capire anche la qualità alla quale volete arrivare, nel senso che io, ho lo stramaledetto vizio di trovare sempre i difetti in tutti gli oggetti che faccio e quindi non mi accontento mai se non per sfinimento o mancanza di tempo del risultato ottenuto .... Vi allego questo link che da delle dritte molto utili...mi raccomando lucidare molto bene il pezzo...per qualisiasi problema, sono pienamente disposto a dare il mio piccolo contributo pure in MP...

http://www.luigidaltrozzo.it/faq/operazioni-galvaniche

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Ciao a Tutti da m881


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MessaggioInviato: mercoledì 25 gennaio 2012, 19:58 
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C'é qualcuno che si é costruito l'impianto da sé? Non mi sono mai addentrato in questo settore ma mi é venuta voglia di farmi qualcosa...


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MessaggioInviato: mercoledì 25 gennaio 2012, 22:56 
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io ho sempre rodiato in modo "casereccio" e non ho mai avuto alcun tipo di problema,certo che un impianto fatto da una casa costruttrice di articoli per oreficeria forse è meglio,ma in fin dei conti i passi sono quelli.

posso dire come faccio io,potete sempre provare,se non lo avete mai fatto,l'unica cosa costosa è il bagno di rodio e il platino,per il resto è tutto reperibile facilmente da un ferramenta.

io uso :

-1 batteria da 12V 6 AH
-una vasca di plastica contenente acqua con una percentuale di soda caustica
per l'anodo uso una lastra di acciaio inossidabile
-un contenitore con acqua distillata
-un contenitore con acido solforico diluito
-un contenitore con acqua distillata per il recupero
-una vasca di vetro con il bagno di rodio e l'anodo in platino

quando eseguo la rodiatura faccio i seguenti passaggi:

1- passaggio di sgassatura dell'oggetto mettendo lo stesso a bollire con acqua e detersivo per i piatti
2- passo alla sgrassatura nella vasca con la soda caustica
3-passo l'oggetto sotto acqua corrente tiepida
4-immergo in acqua distillata
5-immergo in acido solforico diluito
6-bagno di rodio
7-acqua distillata per il recupero del liquido

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MessaggioInviato: sabato 28 gennaio 2012, 15:12 
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Con questo sistema fino a che grammatura totale riesci a rodiare prima che assorba troppo?

Ciao e grazie

Luca


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MessaggioInviato: sabato 28 gennaio 2012, 15:52 
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LucaP10 ha scritto:
Con questo sistema fino a che grammatura totale riesci a rodiare prima che assorba troppo?


non so che tetto massimo si può raggiungere con questo sistema,io ho sempre rodiato cose tradizionali come anelli,orecchini,pendenti e piccole collane...se consideriamo che il tempo di rodiatura di un'anello tipo,diciamo sui 7 grammi,avviene in pochi secondi,si può presupporre che un pezzo più grande lo si possa fare immergendolo con tempi più lunghi...poi dipende sempre da caso a caso,se andiamo a pezzi molto grossi,andremo sicuramente a rivedere l'amperaggio,maggiorandolo...ma non credo che possa essere conveniente andare a rodiare un pezzo molto grande,tipo un braccialetto alla schiava per intendersi,con la vasta superficie che ha,un bagno di 2 grammi di rodio ti basta appena :-P

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MessaggioInviato: sabato 28 gennaio 2012, 15:59 
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JCH ha scritto:
costruirlo è semplice! ne avevo uno un po datato, con 3 vaschette, che poi ho dato da riparare a oldtime. Non ricordo piu' se era di dimaio o daltrozzo, aveva circa una trentina d'anni.
telefonai in ditta, e mi mandarono via fax lo schema elettrico.
non penso di aver ancora lo schema elettrico, posso provare a cercarlo.

pero' negli ultimi anni, si utilizzano raddrizzatori con filtri.
Sembra una stupidaggine, ma il risultato finale cambia tantissimo! sopratutto su rodio, platino e palladio ;-)

Si puo' utilizzare anche una pila, una batteria, un carica batterie da auto, ma il risultato finale del deposito è tutta un'altra cosa.Se si guarda il deposito al microscopio elettronico, con questi giocattolini, il deposito sembra una ragnatela. Quindi? la durata è breve...


Ciao Giacomo,

grazie per il tuo contributo.

Ti domando, cos'è e a cosa serve questo raddrizzatore di cui parli?

Luca


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MessaggioInviato: sabato 28 gennaio 2012, 19:37 
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In pratica questo raddrizzatore serve a convertire la tensione di rete quindi alternata, in continua. Ma usando una batteria abbiamo già una corrente continua quindi il raddrizzatore in questo caso non serve...


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