Ma i cliché non sono di acciaio inox lappati o di ottone? Il procedimento di fotoincisione in questo caso è lo stesso oppure usavano microfrese ad alta velocità?

Stiamo parlando di fotoincisione e di lastre di stampa, il termine clichè per quanto usato e abusato (anche dagli addetti ai lavori) è assolutamente improprio in quanto si riferiva ai vecchi processi di stampa tipografica (con composizione a piombo, per intenderci, e incisione di zinco-alluminio per loghi etc., ancora usati in vecchie stamperie).
Il termine corretto, nel nostro caso, è "lastra" di stampa non clichè e si ottiene attraverso trasferimento fotografico o termico in campo tipolitografico che usa procedure in parte simili alla ristampa dei quadranti.
Quindi niente microfrese.

Posso solo aiutarti sulle tecnologie di preparazione alla stampa che è un mio campo di specializzazione.
Ai fini della qualità finale sconsiglio assolutamente la stampa laser o ink-jet che sia, e soprattutto l'uso di carta da lucido, sebbene termostabilizzata (e ci mancherebbe che non fosse così), materiale non adatto assolutamente per la stampa di buona definizione come dovrebbe essere quella di un quadrante (già il processo di trasferimento e le vernici non aiutano in questo, in più i lucidi... mmmmm siamo un po' fuori per qualità finale...)
Bene il vettoriale, malissimo il contrario (raster).
Vai asolutamente in pellicola, i costi qui, nei service, sono dell'ordine di 10 euro in formato A4 ma scendono vistosamente per quantità (io spendo 1-2 euro).
Quindi, ricapitolando, fai una prova mettendo più quadranti insieme in un'unica pagina e mandi al service di prestampa per uscita da unità di fotocomposizione (fotounità) in pellicola (fotografica!) direttamente dai files (meglio non in pdf, ma in formato vettoriale con i fonts vettorializzati), senza passaggi in reprocamera, poi dalla pellicola, tramite bromografo (occhio ai tempi di esposizione per non "sbavare i contorni o viceversa ingrossarli) fai le lastre.

A proposito, sviluppi la lastra in apposita sviluppatrice automatica o fai a tampone?

Con pellicola noterai sicuramente risultati migliori, sempre che i passaggi successivi siano tutti corretti e che la macchina da stampa non vanifichi tutto quanto fatto in precedenza.

Your opinions?

Mitico!
Vero che le pellicole sono di ottima qualità per il trasferimento poichè il nero è nero!
La macchina che uso è a tampone manuale quella che usa ancora TAG , poi ti dico con esattezza la referenza e marca.
Ok attendo e ti posto nuovi sviluppi,
Grazie!!!!!!!!!!

Sono anche io interessato ad un tutor passo passo.
Sono totalmente a digiuno in materia, on so se mi cimenterò mai nel ristampare un quadrante, ma conoscere la tecnica mi affascina.
1 Cosa sono "programmi vettoriali" penso software, ma quali sono quelli consigliati?
2 Come si ottiene il "clichè"
3 Le vernici dei quadranti anni 50 solitamente cangiano, è un effetto della preparazione del fondo o dipende dalla vernice?
Per adesso mi fermo
Grazie

1) I software vettoriali sono ad esempio Corel Draw, il vecchio Macromedia (ora Adobe) Freehand, Adobe Illustrator, etc.
In parole povere con questi software (utilizzati per la grafica professionale) puoi ottenere per esempio disegni o testi vettoriali, la cui caratteristica è quella di reggere ingrandimenti anche vistosi senza perdere di qualità.
Viceversa i programmi bitmap (raster) come ad esempio Adobe Photoshop, lavorano sui pixel pertanto i risultati sono fortemente legati alla risoluzione, in pratica avrai linee curve scalettate con evidenza di pixel.
Spiegazione non scientifica, ma giusto per capirci.

2) La matrice di stampa (impropriamente chiamata clichè che come termine è proprio della lavorazione tipografica, quindi a rilievo) si ottiene con procedimento fotografico (da qui la necessità di avere originali, in uscita da Pc, di ottima qualità) che impressiona una matrice.
Procedimento molto simile alla stampa litotipografica.

3) Passo la parola allo specialista...

Grazie ! ma vedo che anche tu non scherzi affatto, credo che una coalizione in materia potrebbe creare un qualcosa di buono per noi liberi professionisti e amatori, .......cghe caspita !!!!! potremmo toglòiere il monopolio a Coledan

Ecco il lavoro ......a termine





Scusate per la risoluzione ma devo attrezzarmi con una buona Fotocamera
Questo è un pas pas non completo, ma vi assicuro che non appena sarò pronto per un bel lavoro metterò tutto quello che è possibile, per vedere ( dalle mie sperimentazioni da autodidatta) se è possibile grazie anche al vostro aiuto ed esperienza appurata ottenere un lavoro di ottima qualita.
Grazie a tutti per l'interesse mostrato ,
Grazie Ottobit aspetto nuovi sviluppi e consigli fino ad ora preziosissimi!

Cosa devo aggiungere di più?

Caspità! Bel lavoro.. voglio imparare anche io

Sono io che ringrazio te.
Tu mi sopravvaluti, io mi occupo solamente di tecniche di prestampa e stampa litotipografica (offset) da circa trent'anni, anche per via di passate esperienze di grafico e pubblicitario professionista (tuttora iscritto all'albo) che seguo ancora a tempo perso ma non costituisce la mia attività principale.
Miei sono i loghi e le corporate image delle principali aziende pubbliche e private regionali.
Mai stampato un quadrante, quindi sono qui per imparare con grande curiosità.
Apprezzo enormemente la generosità con la quale ci metti a conoscenza di quanto, sicuramente con fatica e dispendio di energie e di denaro, hai appreso.
Ti confesso che mi piacerebbe disegnarmi un quadrante personalizzato e fartelo stampare...

Ottimo lavoro! Interessantissimo, grazie!

bravo Alberto, davvero un bel lavoro.
Mi complimento con te.
Ciao
Diego

Bravo e grazie delle foto e delle informazioni.

non sono un patito dei quadranti ristampati, anzi ritengo che un orologio col quadrante ristampato perde il 60% del suo valore..pero' debbo dire che hai fatto un ottimo lavoro...pero' per fare una ristampa quasi perfetta all' originale , la platina doveva essere lucidata alla perfezione...comunque sia ribadisco ottimo lavoro..