Un quiz con alcune domande:

Foto A
1) Una datazione di massima delle due pendole.
2) La differenza sostanziale tra i due movimenti, che sono pur sempre molto simili.
3) La ruota della foto B, in quale delle due parigine è prevista?

Foto C
1) Un punto dell'abbigliamento della damina dorata è lavorato in modo particolare, di che si tratta?
2) Con che cosa viene eseguita questa lavorazione?

Anche a me sembra che entrambe abbiano la regolazione Brocot. Quello a sinistra ha uno stile impero che dovrebbe essere prima quindicennio del XIX secolo, quello a destra ha lancette già antiche ma potrebbe essere Luigi Filippo, quindi dopo la restaurazione. Per la lamina della terza foto non so che dire.

Non ho mai visto una parigina da vicino quindi non posso dare risposte però in foto sono splendide

Visto che spesso i quiz sono un esercizio sterile, la domanda n.3 era fatta proprio per cercare di chiarire (almeno per me) un aspetto, che sembrerebbe anacronistico.
Se la parigina a sinistra è di epoca impero, con la sua bella doratura al mercurio,
se l'invenzione della sospensione Brocot risale alla metà del XIX sec.
se è di Achille, nato nel 1817 e non di suo padre Louis,
come può esserci una sospensione Brocot?
Allora le ipotesi sono due: installazione successiva, oppure quella pendola non è epoca impero, ma successiva e il soggetto rappresentato lo proverebbe, in quanto l'artista di alloro incoronato non fa parte delle allegorie imperiali.

bisognerebbe vedere il movimento, vi ricordo che alcune pendole con sospensione a filo se viste dal lato quadrante sono simili a quelle con regolazione della sospensione brocot.

la parte d'abbigliamento invece penso dovrebbe essere la cintura, lavorata con brunitori d'agata.

Saluti
Chrisitan

Esattamente quello che mi è stato detto dal venditore.

NESSUNA delle due parigine adottava sospensione Brocot in origine ma da sospensione a filo di seta he poteva essere regolata anche attraverso il quadrante (solitamente dalla platina posteriore)



Valter

Solo per cercare di capire: il venditore dice che la parigina di destra è dell'ultimo quarto 19° sec, e che ha una sospensione a lamelle con regolazione anteriore, quindi brocot.
Tu dici che aveva il filo di seta in origine?
Ma se la datazione è esatta, e a me sembra che lo sia (uno stile un po' eclettico),
se le sospensioni a filo sono state abbandonate a partire dal 1830, rimanendo solo sui movimenti di pregio,
se a partire dal 1860 ca è iniziata una produzione "industriale" di mov. Parigi, tutti con sosp. a lamelle,

tutto questo significa che le dai una datazione anteriore? E se si, in che momento la collochi?

Attorno al quarto decennio dell, 800.
Se hai sotto mano il libro degli orologi di palazzo reale di Torino ti puoi fare un'idea.

Parigine con quadrante godronato e argentato con sospensione Brocot non ricordo di averne mai viste negli anni.

ciao,

Valter

Forse mi confondo io, ma il quadrante è biano in ceramica e la godronatura mi sembrerebbe più un fregio applicato. Anche i fregi visibili sembrerebbero fusioni di poco pregio...ma forse mi sbaglio, che ne pensi?
Ecco l'ingrandimento.

con tutta evidenza si e' trattato di un equivoco: le due parigine da me considerate sono quella impero nella prima foto e quella con la damina dorata al mercurio di gusto romantico e di epoca lLiugi Filippo della terza foto (quadrante argentato).


Valter

Riconsiderando la questione alla luce dei nuovi parametri si puo' affermare che l'orologio a colonne in marmo rosato nella prima foto, dorato galvanicamente e non piu' al mercurio, d gusto Luigi XVI (ma con sfere L. XV) sia un tipico esempio di "revival" stilistci precedenti, e che questa si, con probabilita' pressoche' assoluta, sia dotata di sospensione Brocot.
D'altronde siamo a cavallo tra 8 e '900.


Valter