Vicenzo, non mi riferivo alla linea

Mi sembra che i professionisti, usino anche l'ottocifre.

Grazie Rino

Mentre facevo una ricerca sulla macchina per attaccare i francobolli (logicamente non ho trovato nulla) .....guardate cosa ho trovato

È lui, è lui.

semplicemente fantastico Paolo!!!

Paolo sei unico!!!

Grazie

Buona questa!!!

La macchina per attaccare i francobolli è un brevetto americano intorno al 1908 ...
https://www.google.com/patents/US902179
presentato da Goodwin B Smith e Ira Robins.
E' l'ovvia conseguenza della presentazione dei primi francobolli in bobina degli USA la cui produzione inizia appunto nel 1908 .
L'era delle macchinette manuali si dipana tra il 1911 e il 1940 con diversi concorrenti e vari modelli di cui la maggior parte brevettati.

Niente a che vedere con la svizzera in cui la produzione dei primi francobolli in bobine inizia nel 1936.
Nel regno unito la produzione di francobolli in bobine inizia nel 1907 ma per le "macchinette" ( cioè i distributori automatici) e perforate sui 4 lati .
Non si ha notizia di macchinette manuali per attaccare i francobolli .

PS ( La filatelia è "pane quotidiano" da 40 anni , molto più che l'orologeria che lo è da meno di 2 . )

Grazie delle belle informazioni che si aggiungono.
Ancora non si capisce da dove arriva questo errore, mi viene il sospetto che chi ha scritto la cosa, forse pensava ad altro o forse leggeva qualche giornalino dove si descriveva la cosa in maniera poco esatta, perchè, pensavo, anche a volersi riferire alla macchina affrancatrice, era in errore ugualmente, infatti il certificato dell'affrancatrice automatica, addirittura forse e senza forse è di un Italiano:





fonte qui c'è il pdf: https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=6&cad=rja&uact=8&ved=0ahUKEwic7fCCyv3RAhWEhRoKHSW1CMAQFghBMAU&url=http%3A%2F%2Fwww.afnb.it%2Fwp-content%2Fuploads%2F2014%2F11%2Frelazione-m-a.pdf&usg=AFQjCNG2BMmkthk767UEjiNGCDWN7jNGyA&sig2=1YuYao3RynI9c22js0HqQw&bvm=bv.146094739,d.d2s

Quando si dice che si danno fischi per fiaschi.

C'è un po' di difficoltà a disdricare questa matassa, ma ci proverò. Vedi come da un quiz "innocente", saltano fuori così tante informazioni che utilissime.

Anchio ho una piccola collezione di francobolli, che avevo raccolto all'età ormai lontana da bambino di 14 anni, non so se ce ne sono di valore, ma i miei figli, questo piccolo album, non lo vogliono toccato.

Signori attenzione a non sbagliare! Questa è l'affrancatrice, altrimenti detta annullatrice di francobolli. Serviva per annullare i francobolli appunto oppure ad affrancarli in maniera virtuale. La macchina di cui si parla invece è del 1850 ed era una vera e propria macchina "attacca francobolli". Questa macchina era stata costruita con il duplice scopo di velocizzare nelle aziende la spedizione di corrispondenza di massa e nello stesso tempo evitare che alcuni impiegati "troppo" a contatto con una massa di francobolli importante, se ne portasse a casa una parte. L'invenzione dovrebbe essere del diciannovesimo secolo ed è inglese ma non è stata largamente usata fino al ventesimo secolo. Le prime notizie si trovano a Liverpool nel 1908 guardate qui http://www.angelfire.com/pr/perfinsoc/a ... b2003.html

Allora forse ci siamo. Dopo qualche ulteriore ricerca credo di aver trovato la soluzione:
Il francobollo, come si sa, fu inventato nel 1840 in Inghilterra da Sir Rowland Hill (anche se diciamo che si parla di bolli franchi già nell'Inghilterra del diciassettesimo secolo). I primi francobolli erano però senza foratura. Questo provocava un'enorme perdita di tempo per gli impiegati.
Nel 1850 Henry Archer inventò a Londra la macchina per perforare i francobolli.!! Non per attaccarli. La macchina per attaccare i francobolli è evidentemente successiva, io penso inglese ma può essere anche americana come dice il molto più esperto di me Meserthim

aggiungo il link http://www.linns.com/insights/stamp-col ... ions-.html

Vorrei chiudere l'argomento dando il giusto onore a Paul Ditisheim. Guardate che splendore di movimento con bilancere e pesi in oro...