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MessaggioInviato: lunedì 6 luglio 2009, 13:45 
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pendolum ha scritto:
E' vero che vanno svuotate ogni volta altrimenti si rovinano?

Quanto costa un usato e cosa bisogna guardare per essere ragionevolmente sicuri che valga la pena acquistarla?

Grazie


:winkiss: Assolutamente no! Non vanno svuotate, si deve cambiare l'alcool metilico ogni 4 ore circa di funzionamento, va poi ripristinato con un po' di acqua demineralizzata, ogni 20 ore circa, il livello della soluzione elettrolitica che dura tantissimo.
Per acquistare un usato basta provarla e vedere se fa una bella fiamma decisa, aghiforme, non deve essere "morbida" come quella di una ....candela.
Ecco la fiamma:
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MessaggioInviato: sabato 11 luglio 2009, 21:07 
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una curiosità. con il cannello la fiamma azzurra non deve venire a contatto con il metallo, altrimenti brucia, con la tua saldatrice come ci si deve comportare? la fiamma verde deve venire a contatto con il metallo?


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MessaggioInviato: domenica 12 luglio 2009, 20:35 
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Rhinoceronte ha scritto:
una curiosità. con il cannello la fiamma azzurra non deve venire a contatto con il metallo, altrimenti brucia, con la tua saldatrice come ci si deve comportare? la fiamma verde deve venire a contatto con il metallo?



:whistle: perchè poi nn si deve utilizzare la parte azzurra? E' vero che è la parte bianca del dardo dove c'è la temperatura maggiore ma non è detto che si debba utilizzare solo quella, anzi, durante la saldatura bisogna saper segliere la zona giusta del dardo da utilizzare e se occorre, variarla al momento giusto, allontanandosi se c'è bisogno di meno calore e avvicinandosi se c'è bisogno di scaldare di più. Lo steso vale per la microfiamma.


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MessaggioInviato: lunedì 13 luglio 2009, 0:04 
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batstar ha scritto:
Rhinoceronte ha scritto:
una curiosità. con il cannello la fiamma azzurra non deve venire a contatto con il metallo, altrimenti brucia, con la tua saldatrice come ci si deve comportare? la fiamma verde deve venire a contatto con il metallo?



:whistle: perchè poi nn si deve utilizzare la parte azzurra? E' vero che è la parte bianca del dardo dove c'è la temperatura maggiore ma non è detto che si debba utilizzare solo quella, anzi, durante la saldatura bisogna saper segliere la zona giusta del dardo da utilizzare e se occorre, variarla al momento giusto, allontanandosi se c'è bisogno di meno calore e avvicinandosi se c'è bisogno di scaldare di più. Lo steso vale per la microfiamma.



ciao nei video della scuola per orafi di Roma dicevano questo. Loro usano un cannello a gas + ossigeno e nel video si raccomandano di non mettere in contatto l'oggetto con la fiamma azzurra 8-)
Grazie per il chiarimento :-)


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MessaggioInviato: lunedì 13 luglio 2009, 1:47 
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albih725 ha scritto:
ottobit ha scritto:
Ottimo Bat!

:up:

Anch'io vorrei sapere, come Roberto, cosa usare e come ci si comporta quando si salda in presenza di pietre.


ho una certa esperienza di pezzi con le pietre.. comunque dipende dal tipo di pietra: se le pietre sono trattate con l'olio, che serve a nascondere le fratture in quanto ha l'indice di rifrazione simile a quello della pietra(quasi tutti i tagliatori adottano questa tecnica su pietre preziose: rubino, zaffiro, smeraldo), non si potrebbero neanche lavarle con gli ultrasuoni, perchè uscirebbe l'olio e si noterebbero le eventuali fratture.
mentre nel caso di pietre non trattate (solo zaffiro e rubino)si può correre il rischio di saldarle anche senza usare la famosa pasta.
Con le pietre semipreziose e dure (..topazio ametista citrino granato peridoto onice agata ecc), è caldamente consigliato l'uso della pasta nel caso in cui si vada a saldare vicino alla pietra.

In ogni caso è sempre bene andare cauti con le pietre se non si ha abbastanza "mano".
(':hallo:')


nel diamante fanno pure utilizzo di olio???:-(
spero di no! altrimenti mi finirebbe il mito del diamante, soprattutto il grado di purezza.
Da quanto conosco, quando si acquista un diamante, danno il certificato... dove dice colore, purezza, taglio e caratura; quando il colore è H (da D ad arrivare ad H sono bianchi, quindi H si può dire che sia bianco) e quando la purezza è IF quindi possiamo dire che sia una purezza quasi perfetta...in questo caso, quindi, credo che non vi sia la necessità di passare dell'olio per non far vedere le fratture, visto che una frattura è di fatto una inclusione, come la nuvola, o liquido, o altro diamante dentro a quello più grosso;
visto che una purezza come IF non dovrebbe presentare inclusioni visibili da occhio esperto a 10 ingrandimenti, ma solamente qualche imperfezione esterna nella finitura, credi che vi sia passato dell'olio in questo caso? e si corrono rischi lavando in ultrasuoni?

altra piccola domanda:i certificati gemmologici non vengono fatti da un solo organo internazionale, ma vi sono più istituti che rilasciano questi certificati; diciamo che una marca danno il certificato dell' x e un'altra marca danno il certificato dell'y; credi che vi siano differenze tra uni e altri?

queste domande sono rivolte a tutti i forumisti che hanno competenza in merito, il quote serve solo a richiamare l'argomento.
Scusa la domanda prolissa e anche la mia ignoranza e l'off topic, ma questa notizia ha scatenato in me tanta curiosità visto che si tratta di esperienza personale :D

Batstar, complimenti vivissimi per il tuo lavoro!!!
Ciao!

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Sono coerente con me stesso. Ed io con me stesso,vivo maledettamente bene. Alla faccia del mondo che mi circonda!
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MessaggioInviato: lunedì 13 luglio 2009, 10:36 
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Iscritto il: giovedì 2 luglio 2009, 14:51
Messaggi: 9
Località: padova
Christian S ha scritto:
albih725 ha scritto:
ottobit ha scritto:
Ottimo Bat!

:up:

Anch'io vorrei sapere, come Roberto, cosa usare e come ci si comporta quando si salda in presenza di pietre.


ho una certa esperienza di pezzi con le pietre.. comunque dipende dal tipo di pietra: se le pietre sono trattate con l'olio, che serve a nascondere le fratture in quanto ha l'indice di rifrazione simile a quello della pietra(quasi tutti i tagliatori adottano questa tecnica su pietre preziose: rubino, zaffiro, smeraldo), non si potrebbero neanche lavarle con gli ultrasuoni, perchè uscirebbe l'olio e si noterebbero le eventuali fratture.
mentre nel caso di pietre non trattate (solo zaffiro e rubino)si può correre il rischio di saldarle anche senza usare la famosa pasta.
Con le pietre semipreziose e dure (..topazio ametista citrino granato peridoto onice agata ecc), è caldamente consigliato l'uso della pasta nel caso in cui si vada a saldare vicino alla pietra.

In ogni caso è sempre bene andare cauti con le pietre se non si ha abbastanza "mano".
(':hallo:')


nel diamante fanno pure utilizzo di olio???:-(
spero di no! altrimenti mi finirebbe il mito del diamante, soprattutto il grado di purezza.
Da quanto conosco, quando si acquista un diamante, danno il certificato... dove dice colore, purezza, taglio e caratura; quando il colore è H (da D ad arrivare ad H sono bianchi, quindi H si può dire che sia bianco) e quando la purezza è IF quindi possiamo dire che sia una purezza quasi perfetta...in questo caso, quindi, credo che non vi sia la necessità di passare dell'olio per non far vedere le fratture, visto che una frattura è di fatto una inclusione, come la nuvola, o liquido, o altro diamante dentro a quello più grosso;
visto che una purezza come IF non dovrebbe presentare inclusioni visibili da occhio esperto a 10 ingrandimenti, ma solamente qualche imperfezione esterna nella finitura, credi che vi sia passato dell'olio in questo caso? e si corrono rischi lavando in ultrasuoni?

altra piccola domanda:i certificati gemmologici non vengono fatti da un solo organo internazionale, ma vi sono più istituti che rilasciano questi certificati; diciamo che una marca danno il certificato dell' x e un'altra marca danno il certificato dell'y; credi che vi siano differenze tra uni e altri?

queste domande sono rivolte a tutti i forumisti che hanno competenza in merito, il quote serve solo a richiamare l'argomento.
Scusa la domanda prolissa e anche la mia ignoranza e l'off topic, ma questa notizia ha scatenato in me tanta curiosità visto che si tratta di esperienza personale :D


no nel diamante non si usa l'olio, non mi sembrava di aver scritto questo.

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Per la maggior parte dei lavori ci vogliono tre mani


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MessaggioInviato: lunedì 13 luglio 2009, 13:14 
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Iscritto il: giovedì 31 agosto 2006, 12:34
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Christian S ha scritto:
nel diamante fanno pure utilizzo di olio???:-(
spero di no! altrimenti mi finirebbe il mito del diamante, soprattutto il grado di purezza.
Da quanto conosco, quando si acquista un diamante, danno il certificato... dove dice colore, purezza, taglio e caratura; quando il colore è H (da D ad arrivare ad H sono bianchi, quindi H si può dire che sia bianco) e quando la purezza è IF quindi possiamo dire che sia una purezza quasi perfetta...in questo caso, quindi, credo che non vi sia la necessità di passare dell'olio per non far vedere le fratture, visto che una frattura è di fatto una inclusione, come la nuvola, o liquido, o altro diamante dentro a quello più grosso;
*visto che una purezza come IF non dovrebbe presentare inclusioni visibili da occhio esperto a 10 ingrandimenti, ma solamente qualche imperfezione esterna nella finitura, credi che vi sia passato dell'olio in questo caso? e si corrono rischi lavando in ultrasuoni?

altra piccola domanda:i certificati gemmologici non vengono fatti da un solo organo internazionale, ma vi sono più istituti che rilasciano questi certificati; diciamo che una marca danno il certificato dell' x e un'altra marca danno il certificato dell'y; credi che vi siano differenze tra uni e altri?

queste domande sono rivolte a tutti i forumisti che hanno competenza in merito, il quote serve solo a richiamare l'argomento.
Scusa la domanda prolissa e anche la mia ignoranza e l'off topic, ma questa notizia ha scatenato in me tanta curiosità visto che si tratta di esperienza personale :D

Batstar, complimenti vivissimi per il tuo lavoro!!!
Ciao!

Ti svelo un segreto, un gemmologo guarda il diamante ad almeno 40 ingrandimenti, identifica la posizione delle inclusione/i e verifica se si vede/vedono a 10 ingrandimenti.

I gemmologi sono quelli che hanno frequentato un corso specializzato, ad esempio IGI, purtoppo non sempre si attengono al codice geontoligico e in qualche occasione usano il lato più largo della forbice, nello stilare le loro perizie.
C'è anche da dire che un'inclusione a 10 ingrandimenti, c'è chi la vede e chi no.

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Or'antiqua
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"con pazienza e con fatica, l'elefante lo ha messo in c@@o alla formica"

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MessaggioInviato: lunedì 13 luglio 2009, 14:01 
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Iscritto il: giovedì 9 ottobre 2008, 10:22
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Molto, molto interessante...


Ultima modifica di Orologiko_Forum il lunedì 13 luglio 2009, 14:23, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: lunedì 13 luglio 2009, 14:19 
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albih725 ha scritto:


no nel diamante non si usa l'olio, non mi sembrava di aver scritto questo.



menomale!

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Sono coerente con me stesso. Ed io con me stesso,vivo maledettamente bene. Alla faccia del mondo che mi circonda!
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MessaggioInviato: lunedì 13 luglio 2009, 14:20 
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Iscritto il: giovedì 21 agosto 2008, 18:00
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Orantiqua ha scritto:
Ti svelo un segreto, un gemmologo guarda il diamante ad almeno 40 ingrandimenti, identifica la posizione delle inclusione/i e verifica se si vede/vedono a 10 ingrandimenti.

I gemmologi sono quelli che hanno frequentato un corso specializzato, ad esempio IGI, purtoppo non sempre si attengono al codice geontoligico e in qualche occasione usano il lato più largo della forbice, nello stilare le loro perizie.
C'è anche da dire che un'inclusione a 10 ingrandimenti, c'è chi la vede e chi no.


Era quello che mi aspettavo, nel senso che lo pensavo anche io. Naturalmente devono esserci dei gradi di purezza come pure dei margini di approssimazione. Mi auguro che queste approssimazioni sono tra due gradi di purezza uno vicino all'altro, e che non saltino di palo in frasca! :)

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MessaggioInviato: martedì 10 maggio 2011, 13:51 
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Iscritto il: martedì 10 maggio 2011, 13:37
Messaggi: 13
Località: Catania
Ciao, sono finita in questo forum per caso perchè cercavo una informazione. Vi racconto quello che mi è successo.
Ho comprato un anello costoso di una marca famosa, era un fascione con pietre. Mi veniva piccolo e il gioielliere me lo ha allargato, mi ha detto torna fra un'ora. Quando sono tornata ancora non era finito emi hanno detto che per non rovinare le pietre avevano tolto le ultime due: piccoli rubini ai bordi. In effetti ho visto l'anello lo ho provato, la misura era giusta, mi hanno detto che l'indomani lo portavano da un incastonatore di pietre, lo sistemavano e me lo consegnavano a casa. In effetti così è stato. Dopo qualche giorno lo ho guardato attentamente e mi sono accorta che queste due pietre sono messe malamente. un pò storte, hanno aggiunto anche due gancetti (non so come si chiamano) per tenere queste due pietre, mentre tutte le altre sono a filo e non si vede nulla.Il gioiello mi sembra un pò rovinato così,alla fine è una grande marca, tanti soldi e che brutto risultato. Mi chiede che sarà successo? Mentre lo allargavano si sono rovinate le pietre? Mi è venuto anche il dubbio che le pietre che hanno sistemato siano originali, e poi perchè montarle così male in modo differente dalle altre? Non mi fido a ritornare in quel negozio che devo fare?


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MessaggioInviato: martedì 10 maggio 2011, 16:34 
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Iscritto il: venerdì 11 settembre 2009, 1:36
Messaggi: 3428
Katia ha scritto:
Ciao, sono finita in questo forum per caso perchè cercavo una informazione.


°à]
http://www.orologiko.it/forum/viewforum.php?f=1
grazie


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MessaggioInviato: martedì 10 maggio 2011, 16:38 
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Iscritto il: lunedì 6 dicembre 2010, 18:02
Messaggi: 2111
Provincia: FIRENZE
Ciao Katia, forse hai dimenticato di leggere queste informazioni molto importanti.

http://www.orologiko.it/forum/viewtopic.php?t=8574

Dopodiché sono sicuro che potrai ricevere tutte le risposte alle tue domande.
Ciao, a presto.
Click.

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Fai ad altri quello che vorresti fosse fatto a te.

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MessaggioInviato: martedì 10 maggio 2011, 21:49 
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Iscritto il: mercoledì 17 giugno 2009, 20:59
Messaggi: 1861
Località: LIVORNO
Provincia: Livorno
ma strano se non era incassatore non doveva neanche scassarle.

poi incassate a filo itendi a notte?

mi sembra srano che abbia inserito delle grappette, il costo dle lavoro sarebbe molto alto per un'allargatura.

a me viene un dubbio

lavoro di un ora? ha usato l'allarga fedi che ha fatto schizzare le pietre rompendo il castone, e ha posto rimedio.

l'allarga fedi non andrebbe mai usato con le pietre.

naturlamente questa è una mia idea e senza vedere la foto, basata solo sul tuo racconto quindi predila con le molle.

di quante misure ti andava stretto?

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MessaggioInviato: mercoledì 11 maggio 2011, 8:28 
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Iscritto il: martedì 10 maggio 2011, 13:37
Messaggi: 13
Località: Catania
la misura di origine era 15 e la dovevano portare a 18

metto qualche foto ma non so se le grappette si vedono bene, soprattutto daun lato ne hanno messe 2 (che lavoro brutto, pensa che ho aspettato parecchi anni per poter comprare un anello così).

inoltre indico il punto dove mi sembra allargato, è al centro del lato interno, quando lo ho provato al negozio era ancora da lucidare e quella parte era un po ingiallita e scura.

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io sono ignorante del campo, ma non mi sembra un buon lavoro.
Che devo fare?


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