Finalmente, dopo tanti rinvii, sono riuscito a visitare il museo che Omega ha dedicato alla propria storia nella sua sede di Bienne. Per chi non lo sapesse il museo è stato chiuso per una riorganizzazione, ma nell'agosto del 2019 ha riaperto i battenti ed è visitabile gratuitamente fino al 6 ottobre 2019.
Se vi voleste preparare per una visita al museo un paio di note:
1 - la Svizzera è la Svizzera, è in vigore il Franco Svizzero, cambiato più o meno come l'Euro, ma i prezzi per mangiare o dormire sono altri....
2 - A Bienne ed in Omega si parla la lingua dell'orologeria: il francese. Il tedesco lo parlano tutti e l'inglese anche, quello che forse uno non si aspetta è che molti parlano italiano ed anzi, pretendono di parlarti in italiano. Una bella sorpresa anche in Omega, dove oltre ad avere l'audio guida in italiano, ho potuto anche avere un bel confronto con un addetto nella mia lingua madre.
ma andiamo con ordine....

All'arrivo si rimane almeno un po' emozionati a vedere l'ingresso dello stabilimento. Quindi si arriva al nuovissimo edificio, opera dell'architetto giapponese Shigeru Ban, sede anche del gruppo Swatch e del museo sull'orologio di plastica che ha permesso la rinascita del gruppo.

All'ingresso, nella splendida reception tutta bianca verrete invitati a lasciare borse e giacche ed indirizzati al primo piano, dove si riceve una audio guida nella lingua desiderata e si attende di entrare in una sala per assistere ad un video 360° sulla storia dell'orologeria.

Il museo si snoda in una unica sala, nella quale a destra scorre come un enorme bracciale una vetrina contenente la storia orologiera di Omega, mentre a sinistra si trovano le "isole" dedicate alla storia di Omega nello sport, quella dedicata all'orologio femminile nella bell'epoque, Omega e la conquista dello spazio ed infine Omega ed il cinema e quindi l'agente segreto 007.

All'ingresso non vi sarà sfuggito lo splendido tavolo da lavoro da orologiaio....

E poi ci sono loro.... gli orologi, dei quali qui giusto qualche assaggio....

e poi.... ci sono io, che non ho resistito alla voglia di apparire nel riflesso del casco da astronauta, come qualcuno più famoso di me ha fatto giusto 50 anni fa....

Al termine della visita, dopo aver mostrato su una platina gigante, la differenza tra scappamento ad ancora svizzera e coassiale, si entra in una sala, dove un video vi farà entrare all'interno di un immenso movimento che ticchetta.... e vi accompagna all'uscita.

E qui termina questo piccolo resoconto. Se riuscirò nei prossimi giorni posterò qualche altro orologio degno di nota, ma non voglio rovinare troppo la sorpresa.

Vorrei davvero ringraziare e complimentarmi con tutti gli addetti per la grande cortesia e pazienza.
Mi dispiace solo di un paio di cose:
speravo di vedere gli ultimi orologi che sono difficili da trovare in boutique, come lo Speedmaster in Moonshine gold o di vedere almeno il nuovo calibro 321.
Della storia dello spazio i pezzi presentati sono pochini... speravo di vedere almeno il 145.022-78 con quadranti radiali.

Grazie Mauro, è qualcosa di fantastico, la tua presentazione e relativa spiegazione mi
ha proiettato direttamente nel museo.

Ciao,
Emanuele

Hai fatto un sunto di una esperienza che ti coinvolge passionalmente ( rinomato il tuo amore per la maison) e professionalmente ( stai preparando un articolo per chrono passion senza precedenti....)
Grazie grazie...... semplicemente grazie di questa testimonianza.

Grazie Mauro per questa bella recensione.
Guarda caso che sto proprio preparando un viaggio nelle regioni orologiere francese e svizzera e non sapevo che il museo della Omega a Bienne era già riaperto.
Quindi è una bella notizia .
Prolungherò il mio soggiorno di un giorno per visitarlo.
Naturalmente nel percorso in quella zona son previste le visite dei musei di Besançon, Morteau, Villers le Lac, La Chaux-de-Fonds, Le Locle ...
Insomma roba classica e arcinota da voi naturalmente.
Per me sarà la prima volta.
Stabilirò il QG a Ornans.
Semmai aveste dei suggerimenti o dei consigli a proposito li accetterei molto volentieri.

Grazie per le belle parole a tutti. Saluto Iannis che a differenza degli altri non conosco personalmente e vedo che scrivi dal Belgio. Fa piacere leggerti. Purtroppo non ho mai avuto la possibilità di visitare a fondo la regione della Svizzera Francese e pertanto se vorrai condividere con noi le tue esperienze nei vari musei te ne sarei grato. Per quanto classici non sempre si trovano in rete delle recensioni con foto dei musei e sarebbe bello se tu volessi contribuire.
Purtroppo non conosco così bene la zona da poterti dare dei consigli. A Bienne devo dire di essermi trovato bene ed il museo è facilmente raggiungibile dalla stazione ferroviaria.
Ti auguro, con un pizzico di sana invidia, buon viaggio!

Bel Museo, grazie per la condivisione Mauro

Bellissimo reportage
Gli orologi da tasca che hai mostrato sono a dir poco meravigliosi.
Grazie per aver condiviso con tutti noi questa tua “avventura”.
Ancora complimenti

Grazie Mauro, anche da parte mia; chissa' che non riesca a vederlo anche dal "vivo" ... ciao