Il sondaggio è anonimo e concorre al punteggio del Quizzone di Orologiko
Testo 1Dal dizionario Treccani
Manifattura : Il complesso dei lavori e delle operazioni, eseguite a mano o a macchina, per le quali una materia prima viene trasformata in oggetto di consumo.
I primi artigiani che si cimentarono nella costruzione di orologi, accarezzavano l'idea folle quasi magica di intrappolare l'elemento più sfuggente di tutto l'universo "il tempo".
Ovviamente in campo completamente nuovo ognuno metteva solo la propria idea e le proprie capacità, realizzando un prodotto di "Manifattura Esclusiva".
Andando avanti nel tempo, come facilmente possiamo cogliere dagli scritti di Giuseppe (+Entusiasta), anche geni dell'orologeria come Breguet, si avvalevano dell'aiuto di un numero enorme di subfornitori per la realizzazione di movimenti, di cui ancora oggi parliamo.
Andando avanti di qualche secolo, saltiamo alle produzioni automatiche degli americani.
Avremo movimenti prodotti non più artigianalmente, ma attraverso l'utilizzo di macchinari, ma che ancora rientrano nella definizione di manifattura iniziale.
L'accenno ai movimenti prodotti dagli americani non è fine a se stesso, ma serve ad introdurre un argomento che ci potrebbe aiutare a capire il valore del "Movimento di Manifattura".
Quando gli svizzeri si resero conto che le loro esportazioni verso il continente americano stavano crollando ed addirittura i movimenti americani cominciavano ad affacciarsi sul vecchio continente, pensarono bene di produrre dei movimenti molto simili a quelli prodotti oltre oceano.
Oggi normalmente apostrofiamo questi movimenti come "fake", ma nella realtà questo termine, oggi così giustamente detestato, viene affibbiato a "Movimenti di Manifattura".
Nello stesso periodo cominciano a nascere delle aziende specializzate nella produzione di "Ebauche", cioè di quelle che sono le parti essenziali di un movimento come: Platine ,Ponti, molle motrici.
Arriviamo ai giorni nostri, e intanto cerchiamo di dare una definizione al movimento di manifattura.
Il "Movimento di manifattura dovrebbe essere :Un movimento che viene ideato sviluppato ed assemblato dal Brand che poi lo utilizzerà nel proprio orologio.
A questo punto apro una parentesi, in questo semplice scritto parlo sempre del movimento, innanzi tutto perché rappresenta il cuore di un orologio, ma anche perché probabilmente se oggi volessimo parlare di manifattura completa di un orologio, forse potremmo parlare di una sola azienda.
L'orologio meccanico nel corso del tempo ha subito ogni genere di attacco, questo ha portato alla costituzione di grossi gruppi, che oltre ad annoverare grandi marchi, comprendono anche aziende che producono soltanto movimenti.
Il fatto che grandi marchi entrino a far parte di questi grandi gruppi, trova giustificazione nel vecchio detto " l'unione fa la forza", ma la presenza delle aziende che producono ebauche, dimostra che anche i grandi marchi utilizzano come base per i loro movimenti, quello che queste aziende producono.
Se poi andiamo a considerare i tanti elementi che compongono un movimento, troveremo che uno di questi, la spirale del bilanciere, elemento di notevolissima importanza ed anche per questo di difficile realizzazione, non viene prodotto nemmeno dalle più rinomate aziende produttrici di Ebauche, ma da aziende che si sono specializzate e che forniscono a loro volta i produttori di movimenti.
Dopo tutto quanto esposto si deduce come non esistono manifatture orologiere che producono in toto i propri orologi, ma solo grandi Brand che investendo nella ricerca nello sviluppo e nell'alta qualità dei loro prodotti, riescono a darci ancora orologi splendidi per i quali siamo disposti a spendere cifre considerevoli.
Scusatemi sono stato un pò disfattista ma forse tutto dipende da fatto che sono principalmente un amante di orologi da tasca.
Testo 2GLI OROLOGI DI MANIFATTURA
Tra passato e presente
Oggi come in passato gli orologi, essi siano da polso, a pendolo o qualsivoglia altro segnatempo, nascono da un’idea, da un progetto per poi passare alla realizzazione.
Nel tempo sono cambiati i materiali ed i processi di lavorazione, con macchine sempre più precise ed automatizzate, questo anche a vantaggio della precisione degli orologi.
Diciamo che in passato per realizzare un orologio occorreva molto tempo, al contrario di oggi che possono essere realizzati in serie ed in molto meno tempo.
Ma vediamone i vari passaggi.
IDEA-PROGETTO
Come detto un orologio nasce da un’idea, che sia di una persona oppure di un gruppo di persone per poi passare al vero e proprio progetto ed oggi, come tanti anni fa non c’è molta differenza, cambiano lo stile e le forme influenzate dalle mode del momento.
DISEGNO
Dall’idea e dal progetto, si passa al disegno, prima nel suo aspetto esteriore per poi passare a quello particolareggiato in tutti i suoi componenti, tanti di estrema precisione , per citarne alcuni come lancette , quadrante, cassa, creati con molta fantasia, gusto estetico e con i più svariati materiali.
Oggi, rispetto al passato, nel disegno si usano computer e programmi avanzati di grafica, che sicuramente ne facilitano lo studio ed abbreviano i tempi di realizzazione.
STUDIO DEI MATERIALI
Dopo la fase di disegno e prima di passare alla tealizzazione, vengono studiati in dettaglio i vari tipi di materiali, atti al più efficace scopo di ogni particolare.
E siamo alla creazione vera e propria.
ASSEMBLAGGIO
La parte finale dove tutti i vari componenti, studiati minuziosamente come detto prima, vengono messi assieme per poi passare alla distribuzione del manufatto.
Manufatto……manifattura,
Dal latino manufactura , derivato da manu facere e da qui manifattura, in cui una materia viene trasformata in un oggetto di consumo……fatto a mano e con l’ausilio di utensili semplici.
Qui si apre un mondo, se sia ancora valido ai giorni nostri questo termine, per gli orologi di manifattura appunto e se sia ancora appropriato, in quanto lo era sicuramente più valido in tempi passati, quando l’orologio veniva realizzato con pazienza certosina, pezzo per pezzo e assemblato a mano.
Oggi invece molte Maison, usano movimenti ed altri componenti, fatti da altri costruttori per poi essere adattati alle loro esigenze.
Il concetto di orologio di manifattura, secondo me, è che sia progettato, costruito ed assemblato dallo stesso produttore o perlomeno per la sua maggior parte.
Sicuramente con il termine di orologio di manifattura, oggi intendiamo un orologio di gran classe e prestigio.
Concludendo, termine a parte, ci si augura che in futuro gli orologi vengano sempre creati con estro e fantasia, da mani artigiane sapienti, associate alla tecnologia moderna.
Testo 3Un orologio detto di manifattura consiste in un segnatempo prodotto in toto dalla stessa casa che lo marchia, la manifattura in senso lato. Quindi avremo un orologio interamente fabbricato in casa, movimento, quadrante, cassa, e qui assemblato e collaudato. Prima che l'orologeria approdasse nella modernità della rivoluzione industriale, pressoché tutti gli orologi erano "di manifattura", in quanto il maestro orologiaio che li realizzava, andava a costruire tutte le parti componenti, poi le assemblava fino alla realizzazione dell'orologio finito. Con l'evoluzione dell'industria, ci siamo trovati di fronte a varie fasi in cui una certa standardizzazione di prodotto e di tecniche produttive, ha portato alla specializzazione sempre più spinta delle varie aziende, per cui è più probabile trovare nelle vetrine dei negozi, dei prodotti assemblati, forse, da chi li marchia, e prodotti in realtà da aziende a forte specializzazione, se non addirittura assemblati dalle stesse conto terzi.
In genere, quando si parla di "orologi di manifattura", ormai si pensa a prodotti di alta orologeria.
In realtà non è proprio detto che sia così...dai calibri derivati da quelli di case generaliste, ai produttori di componentistica che forniscono le stesse case, il concetto ormai è di difficile applicazione, se non con alcuni distinguo, per cui magari, la "manifattura" che produce un orologio, con un movimento derivato da un prodotto generalista, con la relativa fornitura dei vari componenti di base da parte del produttore originario, per venire quindi rifiniti e montati, ormai, è da considerarsi, per concesso, anche questo prodotto "di manifattura".
In alternativa, si compra un bel swach...di manifattura senz'altro…
Testo 4La definizione di “orologio di manifattura” è probabilmente uno dei rompicapi più gettonati della moderna orologeria, di così difficile determinazione che sarebbe stata probabilmente degna di essere annoverata fra i mitologici indovinelli della sfinge. Proviamo a venirne a capo, destreggiandoci tra le definizioni di movimento “in house”, movimento “di proprietà” e tutte le problematiche connesse con la moderna produzione industriale.
Cerchiamo innanzitutto una fonte certa. Secondo l’autorevole enciclopedia Treccani si definisce:
manifattura s. f. [dal lat. mediev. manufactura, der. di manu facĕre «fare con la mano»]. – 1. a. Il complesso dei lavori e delle operazioni, eseguite a mano o a macchina, per le quali una materia prima viene trasformata in oggetto di consumo, cioè in manufatto. 2. Il luogo e il complesso di locali in cui hanno sede i macchinari, gli impianti e simili destinati alla lavorazione di manufatti.
E quindi identifichiamo subito un primo concetto: affinché vi sia manifattura, è necessario un complesso di lavorazioni per trasformare la materia prima in oggetto di consumo. Quindi un orologio di manifattura è prodotto da una casa che è in grado di produrlo partendo dalla materia prima. Identifichiamo anche un secondo concetto. Il luogo o complesso in cui hanno sede i macchinari per produrre l’oggetto di consumo. Ecco un secondo punto fondamentale, l’orologio deve essere prodotto partendo dalla materia prima e in propri locali.
Quindi il concetto pare abbastanza chiaro: un’orologio di manifattura è un oggetto, progettato e prodotto nella sua interezza nella propria fabbrica, partendo dalla materia prima. Ma purtroppo il concetto è ben più complesso, ed il moderno sviluppo industriale e commerciale ha, se possibile, complicato ancora di più determinati concetti.
In primo luogo l’orologeria, in particolare quella svizzera, nasce con un concetto molto particolare di imprenditoria. Da una una parte avevamo i produttori di movimenti, i c.d. “ébauche”, movimenti grezzi da adattare alla bisogna, dall’altra avevamo gli “incassatori” ossia quelle maison che preso un movimento grezzo, lo rifinivano e lo vendevano con il proprio marchio. Poi naturalmente c’erano le maison vere e proprie che producevano l’orologio dall’inizio alla fine, ma anche in questo caso esistevano delle eccezioni. Esistevano dei produttori che ad esempio si sono specializzati nei movimenti cronografici, come Lemania, ed Omega dovendo decidere se investire in un nuovo dipartimento per progettare cronografi od acquisire l’intera fabbrica Lemania, ha deciso per la seconda opzione. Il movimento che batte nel cuore del famoso Speedmaster quindi non è propriamente Omega, ma un Lemania.
Esiste poi un ulteriore problema. La moderna produzione industriale ha preferito razionalizzare la produzione per conseguire vantaggi in termini di costi di esercizio. Parti di orologio, come ad esempio le molle dei bilancieri o i dischi data, vengono prodotti da ditte specializzate anche nel trattamento di materiali particolari come il silicio. In questo caso parleremo ancora di movimento di manifattura?
Ed infine c’è, e come potrebbe essere altrimenti, il benedetto marketing, per il quale sembra incredibilmente più nobile definire un movimento “in house” per dire che è progettato e prodotto, almeno in buona parte, nei propri stabilimenti, mentre si usa il termine “movimento di proprietà”, quando se ne prende uno di una casa esterna come ad esempio ETA e lo si adatta (o si fa adattare) in esclusiva per il proprio prodotto. Questo non significa naturalmente che lo stesso movimento non possa, con le opportune modifiche, essere utilizzato anche da altre case. Uno degli esempi in questo caso è Longines che facente parte del gruppo Swatch, utilizza movimenti ETA apportando opportune modifiche e rinominandoli, oppure Audemars Piguet che utilizza per i propri orologi i movimenti Jaeger Le Coultre altra casa della galassia Richemont.
Questo discorso potrebbe andare avanti a lungo, ma non voglio approfittare della pazienza del lettore. Dal mio punto di vista il concetto rimane sempre lo stesso e rimane ancorato alla capacità di immaginare qualcosa di nuovo ed avere il coraggio di realizzarlo.
Un orologio di manifattura è un oggetto nel quale batte un movimento immaginato, progettato e realizzato interamente all’interno delle mura della fabbrica del marchio che orgogliosamente vi viene apposto sul quadrante. Nel quale ogni particolare della cassa, della corona, del quadrante, delle sfere, del fondello e financo del bracciale (o cinturino), sono stati immaginati e realizzati tra le mura della medesima fabbrica, nella quale mi piace immaginare un artigiano che controlla uno per uno i movimenti e le finiture.