Forse non è chiaro, le mie non sono parole dettate solo da uno sfogo, il mio post ha soltanto dato evidenza a scuse che vengono sempre additate, vorrei far presente che la lamentela della categoria è sempre la stessa ovvero :I giovani non voglio fare sacrifici eppure poi per insegnare chiedono di rilevare l'attività ergo se vuoi mi devi pagare! Poi fatemi capire ma stiamo scherzando che oggi un giovane per fare gavetta deve pagare?? Allora un cuoco deve pagare? Falegname , Orafo ecc.ecc. devono pagare? Mi dispiace non condivido assolutamente questi discorsi , comunque ognuno pensa quello che più gli fa comodo, ma non venitemi poi a fare i pianti dicendo che l'economia è in crisi.

Secondo me, se vuoi fare seriamente l'orologiaio devi ad iscriverti ad una scuola di orologeria,
inizia ad apprendere sia la teoria che la pratica, e solo al termine di questo percorso potrai valutare
e decidere il tuo percorso professionale, lavorando presso terzi, affiancando qualche professionista
più esperto, investendo per aprire l'attività.
Altro discorso è continuare a restare nel modo dell'orologeria solo come hobby, sono due realtà
molto differenti.
Inoltre tieni presente che un "vero" orologiaio per mantenere le sue competenze aggiornate deve
iscriversi, partecipare ed investire in corsi a pagamento, anche all'estero.

Ciao,
Emanuele

Quoto Emanuele.
Il mondo cambia e quello che un tempo era il percorso di apprendimento, ovvero l'apprendistato in bottega, oggi, ma direi anche ieri e ieri l'altro , è assolutamente diventato altro: formazione scolastica, formazione professionale ad alto livello e poi addirittura certificazioni, se necessario per completare la propria formazione e competenza.
Oggi non basta più, sto parlando ovviamente di chi vuole fare il professionista, imparare "a bottega". Inoltre, a torto o a ragione, oggi le normative, sulla sicurezza, sull'impiego (tirocinio o come si voglia chiamare), ecc., ecc., sono tali da rendere molto complicato tenere qualcuno dentro l'attività per insegnare il mestiere.

Se poi, invece, è solo per coltivare un hobby, in diverse parti d'Italia ci sono delle ottime scuole di orologeria organizzate da varie associazioni, ad esempio qui a Firenze c'è l'università libera che fa dei bei corsi.

Onestamente, avessi una attività, probabilmente, anche se mi facesse piacere trasmettere il mestiere, mi comporterei come coloro che ti hanno fatto arrabbiare.

Mi dispiace ma non condivido, a questo punto non hanno senso le lamentele degli Orologiai che accusano i giovani di esser svogliati e per quanto riguarda il dare esperienza in una bottega, un ragazzo può tranquillamente fare una scuola e il pomeriggio dare una mano ad un artigiano le specializzazioni vengono col tempo e lo s ifcrive chi ha iniziato a lavorare a 12 anni e poi ha conseguito corsi specializzazioni e molto altro. Sapevo benissimo che questo argomento avrebbe fatto storcere il naso ma non mi preoccupo, ho le spalle larghe e so bene di essere nel giusto, troppo comodo nascondersi dietro a mille fronzoli la realtà è soltanto una che prima di additare i ragazzi di oggi di essere scansafatiche i vari anziani dovrebbero un po' farsi un esame di coscienza. Nessuna polemica poi se qualcuno vuole fare una chiacchierata sono sempre disponibile, non ho timore ad esprimere i miei pensieri quindi invito a contattarmi in MP buona giornata

Il contratto di apprendistato ancora esiste, anche se, sull'onda del clima che va tanto di moda oggi, va retribuito, redatto per iscritto, avere un termine preciso, etc... e tutto ciò spaventa gli artigiani, che spesso e volentieri marciano a malapena con le proprie forze.

Però esistono ancora scuole professionali che magari possono organizzare degli stages presso artigiani.
https://www.accademiadellorologio.it/co ... verde.html

qualcuno qui sul forum ha frequentato qualche corso o ha esperienza di qualche amico che lo ha fatto?

sarebbe molto interessante sapere come funziona l'accademia.

Grazie

Carlo

Sono in accordo, nel dire che il mestiere dell'orologiaio andrà a finire, e rimarranno soltanto dei montatori.
Ma non è tutta colpa degli artigiani, le colpe vanno equamente suddivise tra artigiani di mentalità antiquata le grandi case orologere e la politica.
Partiamo da quest'ultima, perché si permette praticantato, minimo di 2 anni senza contributi e salario, per un laureato in giurisprudenza o in economia, mentre un artigiano (di qualsiasi ramo) un apprendista, lo deve assicurare e pagare?

Le case orologere non vogliono tecnici preparati, ma che sappiano il minimo indispensabile per poter riparare soltanto il loro prodotto, così li pagano il minimo indispensabile e non vanno a lavorare altrove perché conoscono soltanto un prodotto. (Sono pochi i tecnici che sono plurimarche che riparano bene tutto)

In ultimo metto gli artigiani, da troppi anni racchiusi nei loro laboratori, a combattere con doppiolavoristi o lavoratori in nero, tasse e mancanza di informazioni e/o ricambi da parte delle case madri, che si garantiscono il lavoro per i montatori di cui al punto due. Ma secondo la politica, non è abuso di posizione dominante, la stessa politica del punto uno.

Dopo tutto questo discorso, noi con l'università dell'età libera di Firenze, organizziamo corsi per chi vuole entrare a conoscere un po' del nostro splendido mestiere. Quest'anno causa Covid, abbiamo dovuto sospendere, ci stiamo organizzando per fare qualcosa on-line, io ed altri colleghi lo facciamo a titolo gratuito.
In ultimo, effettivamente il 'De Carle" è un po' vetusto, ma un punto di partenza, consiglio per chi vuole iniziare a fare sul serio, "Teoria di orologeria" .

Interessante!!

Io vi posso dire quello che mi raccontò il mio amico orologiaio, tempo fa, poca cosa, però mi faceva riflettre, lui ormai anziano con problemi di vista, uno degli ultimi rimasti a Venezia che ha speso una vita di grande passione nel settore, tra un po purtroppo chiuderà causa età pensionabile, mi diceva che per mantenersi al passo con i tempi è necessario aggiornarsi frequentemente e ci sono costi e tempi in ballo , aveva poi più volte insistito verso tutti di realizzare un'associazione, parecchio tempo fa, di orologiai allo scopo di mantenere vivo il settore, le varie proposte complesse non le conosco , tuttavia ogni volta che me ne riparla, scorgo una certa sua delusione rimasta, amareggiato, tutti per i fatti loro.. ed il risultato ora è che quelli rimasti sono due o tre, gli altri pochi anch'essi , solo rivenditori ma senza una profonda conoscenza dell'orologeria, potenzialmente passabili di chiusura anch'essi, per cui se io voglio farmi riparare un orologio c'è da incrociare le dita e qualche esemplare modesto mi è stato rifiutato , non metto in dubbio la convenienza , ma ho un po di sospetto che non ci sia nemmeno la voglia di darci un'occhiata, dicono che i pezzi non si trovano facilmente o non ce ne sono più ( questo è possibile non lo metto in dubbio ) ma ormai è più facile rivendere che riparare ; il fatto è che poi la mia città è piccola , 52.000 abitanti , un tempo era ricchissima di orologiai ed artigianato vario , vive di turismo e rarissimi sono i veneziani che decidono di farsi riparare o revisionare un orologio, la botta pesante iniziò con l'epoca dei quarzi e degli Swatch, tutti li avevano al polso, me ne ricordo bene e le cose iniziarono a farsi difficili, andò bene fino ad un certo punto.. ora è più facile accantonare per comperare un quarzo da 30 € cinese , ma appassionati orologiai no, uno solo lo vedo al tavolino e monocolo che fa qualcosa.. ma ormai nessuno si aggiorna più , non investe più, e gli affitti sono alti , porta avanti la sua bottega in prospettiva dell'età pensionabile e non ha interessi di trasmettere il mestiere ormai poco remunerativo , come le oreficerie...un tempo era strapieno di laboratori...Ma fossero soltanto gli orologiai riparatori...sono scomparsi anche i grossi negozi di prestigio, ne esisteva uno in particolare, Salvadori in pieno centro storico, con i prestigiosi Rolex con ampie vetrine, stupendo ..ora..mioddio.. Swatch per turisti e poi , purtroppo, sarà la fine ...

è pur vero che i pochi che sanno lavorare bene hanno un oceano di lavoro e non sanno a chi dare i resti!
Mi diceva un orologiaio professionista che è iscritto al nostro forum che l'ascesa del prezzo dell'oro ha indotto molti a "rispolverare" i propri preziosi, vuoi per venderli, vuoi per risistemarli, ammodernarli, modificarli, farli valutare, pulirli...
In queste occasioni molti hanno ritrovato vecchi orologi bisognosi di cure e dunque da qualche anno c'è un boom di richieste di revisioni, riparazioni, etc. anche per questo motivo.

viewtopic.php?f=131&t=7302


riesumo un vecchio post dove puntavo il dito contro la categoria, convinto che ancora oggi le considerazioni esposte, siano attinenti a questo post... eppur sono passati 11 anni e nulla e' cambiato!
non sono sorpreso.

Carlo

Per fortuna ancora esistono Maestri che pur di lasciare il loro sapere, mettono a disposizione ....attrezzature, orologi, forniture e sopratutto il loro tempo dopo il lavoro e la domenica.

Ti auguro di realizzare il tuo sogno e diventare un bravo orologiaio, così, passando dall'altra parte del banchetto, vedrai le cose anche da un altro punto di vista e ti renderai conto che le "scuse puerili" forse hanno qualche fondamento di verità.
Sicuramente noi orologiai abbiamo molte colpe e siamo restii a divulgare le nostre conoscenze e condividere i nostri percorsi, ma è pur vero che niente e nessuno ci aiuta e molti altri sono i motivi per cui "il mestiere dell'orologiaio sta scomparendo".
Con simpatia
Sergio

Caro 93orologi, al di la del mio interesse per imparare la categoria, mi spiace ma non sono in accordo col trovarsi dall'altro lato e ti spiego anche il motivo, il mio lavoro come del resto altri essendo molto particolare e con intrinseco il tramandare, anni fa prima dell'avvento dei social era un lavoro di nicchia e spesso i "Maestri del mestiere" erano restii a spiegare , lo stesso accade nell'orologeria difatti molto spesso si tende a criticare chi si prodiga per dare consigli al prossimo. Detto questo spesso gli orologiai piu' anziani si lamentano di non trovare aiutaanti ma poi trovano mille scuse per non prendere a bottega , adesso se anche tu mi vieni a dire che dovrebbero essere gli apprendisti a pagare beh.... stiamo toccando veramente il fondo ! Sapevo che il mio post avrebbe fatto storcere il muso ma non fa nulla la verità spesso è circondata di malumore ti ringrazio per il post e sarà mio piacere se ci sarà occasione confrontarsi e fare una chiacchierata in MP con stima e affetto Luigi

Merita' rispetto!!...*

Anche perche' Mi rendo conto benissimo che mettersi "un'estranio dentro casa" puo' dare molti pensieri.

*....come tanti altri che qui su questo forum dedicano il loro tempo divulgando sapere a questa grande passione!!