L'articolo di oggi prende lo spunto dalla splendida mostra organizzata da Patek Philippe, in cui è possibile ammirare una serie di creazioni della grande Maison accomunate dall'essere impreziosite da decorazioni delle casse a dir poco superlative.

Per chi ama Patek Philippe, per chi ama la grande orologeria, per chi ama la bellezza, l'articolo completo, disponibile al link sotto la foto, è d'obbligo. Se riuscite, andate a vederli!




Ed ecco, come al solito, il link:

https://giornaleorologi.it/2024/04/15/patek-philippe-alto-artigianato-2024-ginevra/

Buona lettura!

Incuriosito (per meglio dire stupefatto) dal Tasca che apre la carrellata ho cercato informazioni,
ecco cosa ho trovato
esemplare unico che esibisce uno sfondo realizzato con l’intarsio in legno raffigura una garzetta bianca con il suo delicato piumaggio riprodotto con dovizia di dettagli. L’intarsiatore ha tagliato e assemblato ben 53 tessere e circa 400 minuscole incrostazioni selezionate tra 18 essenze di legno di colori, texture e venature diverse. Il quadrante in oro è prima guilloché a mano con un motivo soleil che ricorda le piume, poi ricoperto di smalto blu traslucido secondo la tecnica tradizionale dello smalto flinqué. Il tempo è scandito dalle cifre stile Breguet applique e dalle lancette “a foglia” in oro bianco. Sulla corona è incastonato un cabochon di opale arancio (0,29 carati) che riprende il colore dorato del becco. Questo orologio da tasca è consegnato unitamente a un supporto in oro bianco realizzato a mano, con motivi ispirati ai giunchi, su una base ovale di ossidiana argentata. L’esemplare ospita il calibro 17’’’ LEP PS a carica manuale con contatore ausiliario dei secondi.

non resta che dire "Parbleu!!"

Grazie per questo approfondimento: questa mostra, infatti, riunisce in tre saloni delle autentiche vette della decorazione delle casse, alcune delle quali autentiche sperimentazioni di materiali, di tecniche o di loro combinazioni, il tutto - ovviamente - destinato a contenere dei Patek Philippe. Una autentica galleria di meraviglie al limite estremo di quello che la moderna tecnica della decorazione riesce ad ottenere.
I risultati sono sorprendenti: il tempo e l'abilità necessari per ottenerli, quasi inimmaginabili.
Il tutto, in pochi centimetri quadrati.
Avrebbero ben potuto intitolarla "La mostra delle meraviglie", anche se mentre lo scrivo mi torna in mente una esposizione organizzata - se ben ricordo - da Omega una sessantina di anni fa, tutti orologi da tasca antichi di altissima classe, che si chiamava "Montres et merveilles". Il catalogo si trova ancora sul mercato antiquario, o - se siete fortunati - su qualche bancarella. Vale la pena acquistarlo.
Cose da nababbi: un tempo, si sarebbe detto "Cose da re".

Buona giornata a tutti!

Qui siamo nella bellezza pura: quando la tecnica si trasforma in arte e si sfiora la perfezione. Pura gioia per l'animo e gli occhi.

Sintesi che sottoscrivo al mille %.
Davanti a certe foto, a certi dettagli, mi viene da trattenere il fiato.
Come sarà mai possibile che gli esseri umani siano capaci di queste meraviglie e di tutti i guai che combinano nel mondo?

Di sicuro, preferisco stare dalla parte delle meraviglie.

Buona serata a tutti