Eberhard è un marchio con una lunga storia di qualità, alle spalle. Vi presento oggi un pezzo sull'ultima uscita, l'Extra-fort Vitré, nella linea storica degli Extra-fort, che gli appassionati del brand sicuramente conoscono e apprezzano.

Il link, come sempre, sotto la foto.



Ed eccovi il link: le vostre opinioni ci sono, come sempre, preziose.

https://giornaleorologi.it/2024/04/29/eberhard-co-extra-fort-vitre-39-mm/

Buona lettura!

La colorazione azzurra la trovo azzeccata e di ottima leggibilità, anche rispetto a modelli precedenti.
39 mi sembra una dimensione corretta per un orologio così classico.
Un po' stufo di questa mania dilagante dei fondelli a vista, ma immagino che i mercati globali apprezzino...
non mi convince neppure il cinturino alligatore bianco, ma non si vede bene come sta al polso.
Sempre bello comunque.

Ammetto di non averlo visto, al vero. Il cinturino bianco lascia perplessa anche me.

Sempre il solito 7750,possibile che non abbiano in qualche "cantina" un pò di movimenti belli???
ciau,Piero.

I Misteri delle Maison...

Sarò controcorrente, monotematico, troppo agè o forse solo vecchio; ma continuo a preferire gli orologi originali, quindi rimango nei colori standard per gli orologi: il panda e soprattutto il solito colore che mostro nell'immagine. Poi quel cinturino bianco è davvero inguardabile.

Credo che ci sia, in orologeria come in molte altre cose, una specie di ricerca spasmodica di 'differenziarsi', di fare qualcosa di diverso.
Da una parte, è anche giusto che si tentino nuove strade.
Resta il fatto che, alla fine, l'ultimo Giudice è il Tempo.
Cosa diremo degli orologi degli anni 2020 tra cinquant'anni?
Io, personalmente, non credo che ci sarò. Diciamo, allora: cosa ne diranno quelli che verranno dopo di noi?
Li guarderanno con quali occhi, quali parametri? Cosa sarà bello, attraente, per loro?

Non credo che qualcuno abbia la sfera di cristallo. Per quanto mi riguarda, anche se una cosa fosse estremamente di moda, ma non di mio gusto, non la sceglierei mai. Ma non tutti ragioniamo allo stesso modo.

Avreste immaginato, venti o trent'anni fa, l'assalto ai vintage - anche di fascia molto bassa - cui assistiamo ormai dappertutto, a livello planetario?

Ammettiamolo: l'orologio, oggi come oggi, non ha certo la propria principale ragione di essere per il fatto di indicare che ora è.
E' diventato - ma attenti, lo è sempre stato - un modo per trasmettere all'esterno come vorremmo essere visti (o non visti, per chi preferisce l'understatement), una dichiarazione di stile, più rivolta verso gli altri che verso se stessi.
Si potrebbe quasi dire: 'Dimmi cos'hai al polso, e ti dirò chi sei...'

(io non porto orologi, tra parentesi)

il vero orologio d'epoca è, sempre quello ante avvento del quarzo,quando le case principali erano vere manifatture con movimenti propri

e questo sarà così anche tra 100 anni

gli orologi di oggi, salvo piccole eccezioni che non fanno la regola, rimarranno quel che già sono oggi ,cioè oggetti industriali senza anima alcuna IMHO

Osservazione molto acuta. Ma un conto è analizzare i pezzi con gli occhi dell'appassionato, che va dove lo porta il cuore, e un altro è dover fare delle valutazioni, come nel caso delle perizie e delle stime per le aste. In questi ultimi casi, si è professionalmente costretti a prendere in considerazione quella bestia strana che è il Mercato, con le sue mode, i suoi alti ed i suoi bassi.

Chi lo fa per mestiere, come me, scinde il cuore dal cervello. Studia tutto il possibile, si informa, segue i trend. Poi, quando sono libera di fare quel che voglio, mi immergo negli orologi medievali e rinascimentali e nelle carte d'archivio che mi permettono di studiarne la storia o di ricostruirla, se gli orologi non ci sono più. Ma il bello, il curioso, l'insolito sono un po' un'attrazione fatale, per me, quando si parla di orologi.

Tutte analisi interessanti e che condivido, tutte, si perché al giorno d'oggi l'orologeria è diversa da quella di 50 anni fa, e domani lo sarà pure rispetto a quella di oggi, ma comunque tutta la storia sarà una sola.....per quanto riguarda l'Extrafort azzurro, devo personalmente dire che lo trovo un bel giocattolo estivo ed accattivante ma indubbiamente non un orologio sfruttabile come il più classico panda postato dal buon Cipster.. per il meccanismo aggiungo che, se si vogliono mantenere i prezzi entro certe soglie bisogna ricorrere a ciò che offre il mercato, magari appunto un mulo indistruttibile ma che non eguagliera' mai un blasonato ruota a colonne, ma che resta appunto più abbordabile.... poi Eberhard è già un miracolo che sopravviva, non penso che faccia grandi numeri eppure ha ancora la forza di produrre cose interessanti, vedi Scafograf e Scentigraf oppure i poco apprezzati Chrono4..... però vuole sopravvivere e spero ce la faccia...... Io amo questa Maison......
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Grazie per il tuo intervento. Sì, hai ragione: la nostra ammirazione dovrebbe andare a tutti coloro che - nonostante le oggettive difficoltà e gli alti e bassi del mercato - resistono. Eberhard è una bella firma, ha sempre fatto cose di qualità. A prestissimo, con un nuovo pezzo che spero possa piacerti e piacere a tutti gli amici che ci seguono da queste pagine