OROLOGIKO • Leggi argomento - Bracciale Talleri di Maria Teresa d'Austria

Occam

Il tallero 1780 di Maria Teresa d'Austria è, forse, la moneta più a lungo coniata nella storia. Deve la sua fortuna all'ottimo titolo di argento contenuto, e per questo preferita in molti paesi come moneta di scambio. Fu quindi coniata per oltre 200 anni (fino ad oggi), in molti paesi, compresa l'Italia, in un numero di pezzi stimato intorno ai 250 milioni.

In possesso di questo bracciale proveniente dagli USA, ho sempre pensato che fosse il prodotto, un po' vandalico, un po' irresponsabile nei confronti di un testimone culturale, come può essere una moneta antica.
Ma dopo aver scoperto la sua enorme diffusione, mi sono un po' ricreduto.

Rimane però, la necessità di capire il criterio che ha portato un "orafo americano" a sezionare e a traforare 10 talleri d'argento per farci un bracciale e una cinta... e, non ultima, la curiosità di sapere come ha fatto a tagliarle in senso longitudinale.

heathenheart1979

Occam ha scritto:

Il tallero 1780 di Maria Teresa d'Austria è, forse, la moneta più a lungo coniata nella storia. Deve la sua fortuna all'ottimo titolo di argento contenuto, e per questo preferita in molti paesi come moneta di scambio. Fu quindi coniata per oltre 200 anni (fino ad oggi), in molti paesi, compresa l'Italia, in un numero di pezzi stimato intorno ai 250 milioni.

In possesso di questo bracciale proveniente dagli USA, ho sempre pensato che fosse il prodotto, un po' vandalico, un po' irresponsabile nei confronti di un testimone culturale, come può essere una moneta antica.
Ma dopo aver scoperto la sua enorme diffusione, mi sono un po' ricreduto.

Rimane però, la necessità di capire il criterio che ha portato un "orafo americano" a sezionare e a traforare 10 talleri d'argento per farci un bracciale e una cinta... e, non ultima, la curiosità di sapere come ha fatto a tagliarle in senso longitudinale.

Non le ha tagliate, bensì limate dall'altra faccia fino ad ottenere lo spessore desiderato. C'è dietro un sacco di lavoro comunque, alla fine sarà rimasto coperto di polvere d'argento a titolo 835 millesimi. Non male! E anch'io ho una bella collezione di talleri, diverse decine, ovviamente periziati e in condizioni perfette! :2thumbs:

Occam

heathenheart1979 ha scritto:

Occam ha scritto:

Il tallero 1780 di Maria Teresa d'Austria è, forse, la moneta più a lungo coniata nella storia. Deve la sua fortuna all'ottimo titolo di argento contenuto, e per questo preferita in molti paesi come moneta di scambio. Fu quindi coniata per oltre 200 anni (fino ad oggi), in molti paesi, compresa l'Italia, in un numero di pezzi stimato intorno ai 250 milioni.

In possesso di questo bracciale proveniente dagli USA, ho sempre pensato che fosse il prodotto, un po' vandalico, un po' irresponsabile nei confronti di un testimone culturale, come può essere una moneta antica.
Ma dopo aver scoperto la sua enorme diffusione, mi sono un po' ricreduto.

Rimane però, la necessità di capire il criterio che ha portato un "orafo americano" a sezionare e a traforare 10 talleri d'argento per farci un bracciale e una cinta... e, non ultima, la curiosità di sapere come ha fatto a tagliarle in senso longitudinale.

Non le ha tagliate, bensì limate dall'altra faccia fino ad ottenere lo spessore desiderato. C'è dietro un sacco di lavoro comunque, alla fine sarà rimasto coperto di polvere d'argento a titolo 835 millesimi. Non male! E anch'io ho una bella collezione di talleri, diverse decine, ovviamente periziati e in condizioni perfette! :2thumbs:

Quindi ha utilizzato 20 monete invece di 10?

heathenheart1979

Occam ha scritto:

heathenheart1979 ha scritto:

Occam ha scritto:

Il tallero 1780 di Maria Teresa d'Austria è, forse, la moneta più a lungo coniata nella storia. Deve la sua fortuna all'ottimo titolo di argento contenuto, e per questo preferita in molti paesi come moneta di scambio. Fu quindi coniata per oltre 200 anni (fino ad oggi), in molti paesi, compresa l'Italia, in un numero di pezzi stimato intorno ai 250 milioni.

In possesso di questo bracciale proveniente dagli USA, ho sempre pensato che fosse il prodotto, un po' vandalico, un po' irresponsabile nei confronti di un testimone culturale, come può essere una moneta antica.
Ma dopo aver scoperto la sua enorme diffusione, mi sono un po' ricreduto.

Rimane però, la necessità di capire il criterio che ha portato un "orafo americano" a sezionare e a traforare 10 talleri d'argento per farci un bracciale e una cinta... e, non ultima, la curiosità di sapere come ha fatto a tagliarle in senso longitudinale.

Non le ha tagliate, bensì limate dall'altra faccia fino ad ottenere lo spessore desiderato. C'è dietro un sacco di lavoro comunque, alla fine sarà rimasto coperto di polvere d'argento a titolo 835 millesimi. Non male! E anch'io ho una bella collezione di talleri, diverse decine, ovviamente periziati e in condizioni perfette! :2thumbs:

Quindi ha utilizzato 20 monete invece di 10?

Molto possibile, anche perchè le lame circolari per tagliare hanno un certo spessore e provando a tagliare longitudinalmente la moneta, la lama tende
a "scappare". Oddio, magari ha fatto pure così, ma deve avere una precisione più che chirurgica poichè lo spessore della moneta è circa due mm e mezzo.

Occam

Calico ha scritto:

Ammesso di poter mettere in morsa una moneta tra una lastrina di acciaio e un'altra lastrina, ma con un incavo circolare che la faccia sporgere di pochi centesimi oltre la metà, la si può segare con un seghetto sottile da orefice, magari impiegando più lame, e appoggiandosi sulla lastra incavata è possibile segarla. Magari l'altra parte essendo meno della metà sarà inutilizzabile, ma sicuramente non si farà tanta polvere di argento quanto molandola tout court.

Penso proprio che ci sono arrivati limando, sacrificando una delle facce. Segni evidenti di lima su tutte le monete.

Click

Alla Mostra dell'Artigianato a Firenze, ho visto un artigiano che con il seghetto a traforo faceva dei lavori stupendi su le monete della vecchia Lira.
Su euro essendo una moneta in corso è però vietato.