della serie che io non capisco una mazza

ma allora spiegaci come faceva a rientrare l'indice se bloccava lo sferino.... muovendo al polso l'orologio?
ma anche qui delle due , una , dicevi che era sulla giostra e quindi anche li si doveva vedere, o sbaglio?

Purtroppo quando si controllava il bastardo era rientrato e per fortuna una volta abbiamo guardato mentre era fuori,figlio di un indice
ciau,Piero.

Certo bella escursione per toccare la sfera dei secondi
Rileggo ora...forse secondi al 6...?

Il Boss non sbaglia mai.... anzi di PIU'...

Piero, per favore spiegaci meglio come sono questi secondi, cioè dov'è posizionata la sfera dei secondi al centro o in altra posizione ?
Non credo che sia al centro perché altrimenti l'indice ballerino avrebbe frenata la sfera dei minuti prima di quella dei secondi.
Non ci lasciare con il dubbio.

Sfera secondi centrale,ma l'indice rimaneva fuori solo mentre l'orologio era sottosopra e poi rientrava,quindi fermava lo sferino quando lo beccava,non sempre
ciau,Piero.

Grazie per ulteriormente spiegato di come si presentava questo difetto.
Da prendere come lezione che i quadranti, quelli con gli indici o i numeri riportati, si devono sempre controllare che (numeri e indici) siano ben saldi nella loro sede. Mi sono capitate alcune revisioni di orologi che avevano quadranti con numeri riportati in oro, i numeri o indici sono fissati al quadrante tramite due piccoli piedini (perni), se questi non erano ben ribaditi dalla parte di sotto del quadrante, con le vibrazioni uscivano dalla loro sede e andavano a spasso fra il quadrante e il vetro.
Il cliente tornava con l'orologio bloccato e si doveva perdere del tempo per ripristinare tutto nel modo giusto, naturalmente senza alcun corrispettivo perché il difetto doveva essere visto, e apportato il rimedio, durante la revisione iniziale.
Il lavoro dell'orologiaio è un lavoro di precisione e si deve fare scrupolosamente. Per gli hobbysti la perdita di tempo per riaprire un orologio e rimetterci le mani per riparare a un eventuale svista non comporta niente come perdita, ma per un professionista la perdita c'è perché riaprire un orologio e riparare a qualcosa che per fretta o per negligenza è sfuggita all'attenzione, comporta sempre in negativo sia per il tempo che dovremo impiegare ulteriormente per un lavoro che oramai avevamo concluso, sia per la scarsa credibilità che il cliente potrebbe avere per la revisione che abbiamo fatta precedentemente. Ricordiamoci che un cliente non si mette a controllare se abbiamo fatto la revisione al suo orologio, non lo aprirà ma...la giudicherà dagli effetti successivi.
I difetti banali, minimi, ma che comportano le cause di un ritorno di riparazione non sono solo i numeri che si possono staccare, ce ne sono anche altri, ecco perché è richiesto a chi vuole diventare un professionista, di prestare la massima attenzione e controllare sempre mettendo in "prova" nel proprio laboratorio la riparazione per almeno (come minimo) 24 ore, prima della restituzione al cliente.

Bella lezione .... G R A Z I E ! !
Rodolfo